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Sviluppo sostenibile a Parigi

Dalla promozione di nuove fonti rinnovabili, al contenimento del consumo energetico: la capitale francese inizia a pensare in verde

Parigi, Torre Eiffel

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I francesi già la chiamano la città del dopo – Kyoto: una città moderna, eco – sostenibile, proiettata verso un futuro più solidale e attento all’ambiente. Nei progetti della Grand Paris, la nuova città in cantiere è basata su una vera e propria rivoluzione urbanistica: l’aspetto dello sviluppo sostenibile o, come dicono in Francia, del “developpement durable”, è uno dei capisaldi della nuova idea di città.

Prima ancora che i lavori per la Grand Paris inizino, il Comune ha già avviato dei programmi volti allo sviluppo di nuove fonti rinnovabili ed al contenimento del consumo energetico. Tra i primi interventi messi in campo, dobbiamo ricordare il provvedimento con cui il Comune si impegna a contenere entro il 2020 il 30% delle emissioni di gas serra, del consumo energetico riguardante l’illuminazione pubblica e del consumo di acqua per l’irrigazione  dei parchi.

A questa prima iniziativa si aggiunge la volontà di creare una nuova centrale elettrica ad energia solare; un progetto che andrebbe così a supportare l’impegno, già dichiarato dall’amministrazione locale, di utilizzare il 30% delle risorse energetiche da fonti rinnovabili. Inoltre, per tutti gli edifici municipali è previsto un contenimento dei consumi del riscaldamento, attraverso una capillare opera di ammodernamento e  coibentazione degli immobili.

Se l’inquinamento passa anche per i rumori ambientali, Parigi non si è fatta cogliere impreparata e ha già pianificato un sistema per contenere le emissioni acustiche: è stato creato un “Osservatorio sul rumore nella città”, con il compito di elaborare proposte concrete per migliorare la vita dei cittadini. Le idee avanzate sino ad ora, vanno dalla limitazione della velocità delle auto, alla promozione del trasporto in comune, fino alla creazione di barriere sonore per l’isolamento acustico.

La riconversione verde arriva ad annoverare anche il sistema fognario: in progetto il rinnovamento delle condutture e dei depuratori, un intervento che assicura al tempo stesso una protezione dalle inondazioni della Senna e dai numerosi canali che scorrono nella regione dell’Ile de France. Dopo questa lunga lista di progetti rispettosi dell’ambiente, dobbiamo infine citare il piano di bonifica delle aree dismesse, in particolar modo di quelle ex zone industriali e delle aree ferroviarie in disuso, che troppo spesso vengono trasformate in discariche abusive. Se tutti questi propositi dovessero realmente essere rispettati, la capitale francese potrà sperare davvero in un futuro migliore.

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