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Tutti i volti di Catania

Perla del barocco, la città siciliana ha tanti motivi per essere visitata tutto l’anno: non solo mare e cultura ma anche resort di lusso

Duomo di Catania
@Provincia Regionale di Catania

Il mare, l’Etna, il barocco, ma anche il Simeto e i parchi naturali. Questo e molto altro è Catania, capoluogo di provincia nella Val di Noto siciliana. Qui si viene per tanti motivi: d’estate – ma anche prima grazie al clima temperato praticamente tutto l’anno – per il litorale di 70 km sulla costa jonica che dalla foce del fiume Simeto, con i suoi laghetti e anse naturali, arriva fino alle gole dell’Alcantara mostrandosi in tutta la varietà dei suoi paesaggi, dalle spiaggia di sabbia della Plaja alle scogliere di Ognina e alle ripide discese della Timpa.

Insieme alla bellezza del mare è quella dei luoghi a coinvolgere : il profilo imponente del Castello di Aci, fortezza normanna costruita nel 1076 su di un picco impervio e poco accessibile, i ricordi legati ad Acitrezza, alla inesorabile provvidenza dei Malavoglia, i faraglioni, o isole ciclopiche, dell’Odissea di Ulisse di ritorno verso Itaca. Volgendo lo sguardo all’interno è l’Etna, il vulcano “buono”, che intimorisce e affascina stregando definitivamente. Catania va bene in qualsiasi periodo per assaporare la storia negli angoli della città dove palazzi e monumenti festeggiano senza remore il barocco, nello stile e nell’architettura. In tanti passarono di qui – colonia greca fu conquistata da vandali, ostrogoti, goti, arabi e normanni – ma le vicende naturali – il terribile terremoto del 1693 – portarono alla ricostruzione della città e della provincia secondo i dettami dell’epoca, trasformando la zona in regno indiscusso del movimento settecentesco.

Il fascino siciliano da sempre attira turisti ma anche artisti che qui si caricano d’ispirazione lasciandosi avvolgere dalla romantica, flemmatica ma incessante, atmosfera mediterranea. Come la “signora dell’astratto” Carla Accardi, artista internazionale in mostra al Palazzo Valle di Catania fino al 6 giugno. Un’esposizione interessante e particolare dove la Accardi, che da sempre lavora sull’interazione di segni, superfici, luci e colori, ha un duplice ruolo da protagonista: delle sue opere – tra cui anche quelle realizzate in occasione della Biennale di Venezia del 1988 – e della rivisitazione ad hoc degli spazi del palazzo. L’artista firma inoltre Pasos de Pasaje, fusione di segni e architettura per la quale la cantante Gianna Nannini ha composto un brano per la “presenza” sonora dell’opera.

D’altra parte la Sicilia non potrebbe non essere un territorio fertile, avendo in sé il germe di così tante e variegate culture che hanno però forgiato uno spirito unico. Come la presenza araba, di cui ancora oggi si sfruttano le discendenze.  È così che il resort di lusso Ora di Catania ha inaugurato il mese scorso il centro benessere Arabia la cui struttura richiama lo stile e i trattamenti del medio oriente: sauna, bagno turco, frigidarium, yoga ma anche docce emozionali, cromoterapia e aromaterapia, idromassaggio e zona relax con tisaneria.

Indirizzi utili
http://.turismo.provincia.ct.it

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