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La Strada dello Champagne

Percorso tra le viti da cui nasce il pregiato champagne: benvenuti alle terre di Côte des Bares, nel dipartimento francese di Aube

Strada dello Champagne
© ATOUT FRANCE/ Michel Angot

“Il vino dei re, il re dei vini”, questo è lo champagne, vino spumeggiante, raro, pregiato che nasce dai vitigni della vicina Francia. Nella regione da cui prende il nome, a un’ora e mezza da Parigi, ci sono le terre di Côte des Bares nel dipartimento di Aube, che da sole danno vita al 22% di tutta la produzione di champagne e che insieme alla Côte des Blancs, alle montagne di Reims e alla valle de la Marre formano il cuore delle bollicine più charme del mondo.

È da qui che parte la Strada dello Champagne, un percorso lungo 200 km che attraversa colline e vallate, vigne e villaggi regalando a chi lo segue i segreti di tradizionali maestri viticoltori e il fascino di luoghi senza tempo. Il sentiero delle uve porta a una trentina di cantine dall’odore antico, sempre aperte al pubblico, dove esperti proprietari con orgoglio illustrano i motivi di un risultato così di successo: la solida alleanza tra terroir e clima con i vigneti adagiati sulle colline esposte al sole ma al riparo dai venti, le tecniche di lavorazione, il prezioso assemblaggio delle 3 uve nobili, Pinot noir, Pinot Meunier e Chardonnay, da cui nasce l’inconfondibile spuma.

Ma le spiegazioni sono a zero di fronte alla prova delle papille gustative, le uniche in grado di apprezzare fino in fondo le reali origini dello champagne. A loro è dedicata la Festa di agosto (6 e 7) quando muniti solo di un flut – acquistabile all’ingresso dei villaggi per pochi euro – si esplorano sfaccettature e sapori delle diverse maison, si visitano cantine, ci si lascia contagiare dall’euforia di spettacoli di strada, esposizioni, degustazioni e pranzi gourmet. Per chi volesse approfondire la storia dello champagne fino al 4 settembre Troyes ospita la mostra sullo sviluppo della sua produzione.

Troyes è anche una tappa imperdibile di questo viaggio: per lungo tempo centro economico occidentale conserva quasi intatta la parte vecchia medievale – dedalo di vicoli tortuosi in cui sono incastonate le colorate case a graticcio – ed è da sempre cuore della maglieria francese (Lacoste, Petit Bateau…) e regno del moderno concept di outlet, che proprio da qui ha mosso i primi passi. La Strada dello champagne passa anche per Essoyes, molto amato dall’impressionista Renoir che qui visse insieme alla moglie e di cui oggi è visitabile l’atellier che si fece costruire nel giardino di casa; per le Cristallerie Reali di Bayel, fondate dal mastro vetraio Jean Baptiste Mazzolay nel ‘600; per i resti dell’Abbazia di Clairvaux e il villaggio di Les Riceys.

Per vivere la “faticosa” emozione della vendemmia bisogna tornare a settembre quando i viticoltori propongono l’esperienza di una giornata tra le viti: dopo una robusta colazione mattuttina si seguono i vendemmiatori per imparare i trucchi della raccolta, a mezzogiorno un ricco pranzo e nel pomeriggio la visita alle cantine per degustare tutto ciò che si è imparato.

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Indirizzi utili
www.aube-champagne.com

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