Pubblicato il

Il gourmet viaggia in alta quota

Scordatevi nouvelle cuisine, sapori mediterranei e delicatessen: le nuove tendenze in cucina sono asiatiche, per lo meno in alta quota

Interno aereo
Shutterstock

Ad alta quota le nuove tendenze della gastronomia sono asiatiche: a rivelarlo è l’indagine del sito comparativo per i biglietti aerei Skyscanner condotta su un centinaio di passeggeri che si sono espressi sulla qualità del pasto a bordo di 19 compagnie internazionali. Il risultato è schiacciante, almeno per noi europei, con il podio occupato interamente dall’oriente e la prima traccia del vecchio continente solo in IV posizione.

Su tutte vince Turkish Airlines, particolarmente apprezzata per le melanzane ripiene e la torta di noci ma anche per la varietà dell’offerta (menu per i bambini, per vegani, celiaci, etc…), seguita dalla Singapore Airlines – che tra i suoi chef vanta anche la collaborazione con l’irruente Gordon Ramsay – e dalla compagnia aerea nazionale degli Emirati Arabi Uniti Etihad Airways; quindi l’irlandese Airlingus ed Emirates.

Al di là della scientificità della ricerca fa specie come i vettori di bandiera dei paesi con grande tradizione culinaria in realtà siano poco “attivi” in questa speciale top ten con Air France che compare solo in decima posizione e la nostra Alitalia che addirittura si classifica diciassettesima, davanti ai tedeschi di Lufthansa. Eppure, a dispetto del pareri di chi viaggia, proprio l’azienda tricolore ha ricevuto un’onorificenza di tutto rispetto dal mensile americano Global Traveler che l’ha eletta per il secondo anno consecutivo migliore compagnia aerea per la qualità dei pasti serviti a bordo, stavolta con un campione più rappresentativo di 36mila frequent flyer interpellati.

Ma se su larga scala i sapori classici della nostra cucina non deludono sono quelli orientaleggianti e le spezie arabe a stuzzicare di più il palato dei passeggeri dei cieli, soprattutto quando utilizzati dalla creatività di famosi chef che mettono a disposizione la loro esperienza per fare del cibo molto più che una mera questione di appetito. E questo le compagnie, soprattutto quelle che si rivolgono al mercato del business travel, l’hanno capito ingaggiando una sfida gourmet tra le nubi e trasformando il pasto in uno dei benefit più esclusivi del volo.

Così ha fatto Etihad Airways reclutando nelle sue forze 110 nomi dell’alta cucina chiamati per soddisfare le papille gustative di chi è in viaggio verso Londra, Sydney, Melbourne e Parigi, con una dispensa ricca di ingredienti di qualità – tagli di carne, salse, spezie, verdure fresche – che consente loro di preparare un servizio proprio come si trovassero nella cucina di un ristorante.

E così la Singapore Airlines che, dopo il successo ottenuto con lo chef mediatico Ramsay, ha ampliato il suo International Culinary Panel con Suzanne Goin, affermata cuoca statunitense e proprietaria di locali modaioli di Los Angeles come Lucques, AOC e Tavern. E ancora Emirates che, accanto alla costata di manzo brasata e all’aragosta scottata in padella offerte ai passeggeri del volo Brisbane – Singapore, ha inserito anche un nuovo menu salutare dedicato a chi è attento alla linea ma non vuole rinunciare al gusto. Deliziandosi con un ottimo petto d’anatra glassato innaffiato da vino d’annata viene a questo punto da chiedersi se sarà questa la nuova frontiera per i gourmand di III millennio…prenotare un tavolo sul volo Parigi – Dubai? Ai posteri l’ardua sentenza.

Informazioni
www.skyscanner.it

Leggi anche:
Un jet per viaggiare