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Lisbona gay friendly

Una città bellissima ma anche insospettatamente aperta e tollerante. Qui gay e lesbiche sono accolti a braccia aperte. Il quartiere più gay friendly? Il Barrio Alto.

Drag Queen al Gay Pride
AP

E’ una città bella, che ama il bello. Così il sito del Turismo di Lisbona presenta la capitale del Portogallo, città piena di storia, in un paese estremamente cattolico eppure molto tollerante nei confronti dei gay e delle lesbiche. Una tolleranza e un’apertura che trovano origini lontane nel tempo: Lisbona e i suoi dintorni, infatti, accolgono turisti gay almeno dal XVIII secolo. E anche ai  nostri giorni, dopo il  lungo periodo della dittatura del secolo scorso, Lisbona è tornata ad essere una destinazione gay-friendly. Come moltissime altre città europee, anche Lisbona ospita il Gay Pride Festival, che qui è chiamato Arraial Pride, nel mese di Giugno, con un corteo che percorre Avenida da Libertade e celebrazioni in tutta la città. Un altro importante avvenimento è, in settembre,  il Festival del cinema  lesbo – gay con la proiezione di più di 100 film da tutto il mondo.

Ma, durante tutto l’anno, indirizzi e possibilità di svago non mancano. Si prenda ad esempio il divertimento. Ci sono molti locali gay e molti locali aperti a tutti che sono frequentati anche da gay. E’  il caso del "Lux", o del “Cafè a Brasileira” o del “Cafè  no Chado”,  oppure di locali underground come il “Paradise Garage” ed il  “Kremlin”.  Tra i quartieri più accoglienti ecco il Chiado, che oltre ad essere in generale uno dei quartieri più trendy di Lisbona è anche una delle “ zone gay ” della città, così come il Principe Real  e il Bairro Alto. Quest’ultimo è davvero un quartiere da non perdere. Dicono addirittura che per comprendere lo spirito di Lisbona sia necessario addentrarsi nelle sue strette vie, osservare le case del Seicento, le tasquinhas, i negozi di tendenza e i ristorantini alla moda, oppure i locali più tradizionali dove si canta il fado. Qui, si vive nei vicoli, nelle piazzette e nei giardini pensili, tra panni stesi, balconi traboccanti di fiori e azulejos che decorano i muri bianchi. Ci si arriva con l’elevador da Glória, a due passi da Praça dos Restauradores.

Punto di ritrovo della comunità gay lisboeta, il Bairro ha saputo trasmettere un’atmosfera rilassata e tollerante che ha attirato molti giovani. Tra i ristoranti “gay friendly” da citare il Pap’Açorda (Rua da Atalaia 57-59). In questo ambiente minimalista dal personale raffinato potrete assaggiare la specialità della casa, la açorda (zuppa di pane e frutti di mare servita in piatti di coccio). Oppure, l’“Imperio dos Sentidos” e “Sinal Vermelho” (Rua Gáveas 89).  Ci sono anche degli hotel gay-friendly. Il Pouso dos Anjos Gay Hotel o il  Bairro Alto Hotel, tanto per citarne un paio.  Nel periodo estivo le spiagge a sud della città sono  ritrovo gay soprattutto quella di Meco e  la “Spiaggia 19” sulla costa di Caparica.

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