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Borse iconiche: tutto quello che non sai sulle it-bag

Dalla Kelly di Hermès alla Jackie di Gucci: ecco svelate alcune curiosità sulle borse più famose della storia che ogni fashion addicted dovrebbe conoscere

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Se c’è una cosa che ha resistito a tutte le innovazioni tecniche dai tempi del medioevo, è la borsa delle donne” – scrisse il celebre scrittore Isaac Asimov. Non aveva tutti i torti. Passano gli anni, i secoli, e le borse rimangono un accessorio che detta tendenza. Le donne le amano e le indossano quotidianamente, dal mattino per andare al lavoro alla sera per sublimare l’outfit. A quanto pare esiste un giorno tutto dedicato a loro. Il 10 ottobre, infatti, il magazine PurseBlog ha istituito il “National Handbag Day” ovvero una giornata che rende omaggio alle borse iconiche e non che tutte le donne hanno amato e amano ancora in maniera incondizionata.

Borse iconiche, una storia di successo

Spesso si sente parlare di it-bag. Cosa si intende con questo termine? Si rimanda semplicemente a quei modelli che dettano tendenza. Nel corso della storia sono state tante le borse che hanno fatto impazzire intere generazioni. Vale la pena fare un salto indietro nel tempo per scoprire qualche curiosità sui modelli cult: a svelarle è stato il sito Stylight attraverso un video.

Louis Vuitton e la Speedy

Un mito senza tempo è indubbiamente lei, la Speedy di Louis Vuitton. Le sue origini sono da rintracciare negli anni ‘30 quando venne realizzata come la versione più compatta della borsa da viaggio Keepall. A rilanciarne l’immagine è stata senza ombra di dubbio Audrey Hepburn. Se ne innamorò a tal punto da chiedere alla maison, nel ’65, di realizzare una versione più piccola di quella in commercio ai tempi. Nasce così il modello da 25cm, il bauletto dei sogni di ogni donna.

Hermès, ad ogni borsa un nome

Non è molto diversa la storia della leggendaria Kelly di Hermès, nata nel 1936 come riduzione di una borsa da viaggio. Il suo nome, in realtà, non era quello che conosciamo oggi. Venne associato alla bellissima Grace Kelly quando, dopo averne ordinato una mezza dozzina in diversi colori, la utilizzò per nascondere la sua gravidanza ai paparazzi. Oggi come ieri, arricchita con nuove forme, tagli, materiali e colori, è un’icona di stile.

Quale curiosità si cela dietro questo modello? Per realizzarlo, un artigiano impiega fino a 24 ore e sono necessarie ben 2.600 cuciture. Altra iconica borsa della maison francese è la Birkin. Il nome rimanda a Jane Birkin in quanto venne creata proprio per lei da Jean-Louis Dumas. Ne va matta Victoria Beckam che ne possiede tante, tantissime: il loro valore, a quanto pare, ammonterebbe a circa 1,5 milioni di sterline.

Chanel, un mito senza tempo

Che dire poi della 2.55 di Chanel? Rientra anche lei tra le borse iconiche. Correva l’anno 1955 quando nacque questo modello che è molto più di un semplice accessorio. Contribuì infatti all’emancipazione femminile. Ha segnato l’inizio di una nuova era visto che, per la prima volta, le donne di elevato status sociale avevano le mani libere. Ergo potevano portare la borsa sulla spalla. “Stanca di portare le mie borse a mano e di perderle ci aggiunsi un cinturino e la misi a tracolla” –  disse Coco Chanel. Non è da meno il modello unisex Gabrielle, una delle ultime nate in casa Chanel che, a pieno titolo, è pronta a entrare nell’Olimpo delle it-bag.

Gucci e la sua Jackie (Onassis)

Gucci, invece, ha fatto sognare con la Jackie. La borsa, nata nel 1961, rimanda allo stile innato di Jackie Kennedy Onassis. Un mito che è tornato alla ribalta grazie a Tom Ford che, nel 1999 la rilanciò e riuscì a venderne oltre 1 milione di copie. Così come la Dionysus che, riproposta nel 2015, segna il ritorno del logo con doppia G, un must di Gucci negli anni ’80.

Dior omaggia Lady Diana

Alzi la mano chi non ha sognato, almeno una volta, di indossare una Lady Dior. Un capolavoro intramontabile, una borsa leggendaria dalla forte identità che riflette lo stile inimitabile della Maison. Le sue origini sono da rintracciare nel 1994 ma, all’epoca, si chiamava Chouchou. Il suo nome cambiò due anni dopo, nel momento in cui Bernadette Chirac la regalò a Lady Diana. Dall’anno della sua creazione, non ha mai smesso di affascinare le donne.

Tra le borse iconiche figurano anche la Baguette di Fendi: fu il primo capo di lusso inviato, in prestito, alla serie tv Sex&The City così come la Paddington di Chloè, una delle borse simbolo della casa di moda francese. Basti pensare che gli 8.000 modelli creati nella primavera 2005 sono terminati ancora prima di arrivare in negozio. Non c’è che dire, possedere una di queste borse significa avere nel guardaroba un piccolo pezzo di storia.

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