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Design per Artshop e Bookshop. Mostra al MAXXI

Le creazioni dei giovani talenti nell’ambito dei prodotti museali in esposizione a Roma

Design per Artshop e Bookshop

Alzi la mano chi non ama soffermarsi al negozio di souvenir del museo dopo aver visitato una mostra. I negozi di libri e oggettistica che si trovano alla fine dei percorsi museali sono ricchi di oggetti accattivanti, quasi fossero un proseguo vero e proprio delle esposizioni. E’ proprio per celebrare il Design per Artshop e Bookshop che il Museo MAXXI di Roma ospita una mostra dedicata ai giovani creativi italiani. In esposizione, i migliori progetti selezionati dal concorso a DAB7Design per Artshop e Bookshop, bando lanciato dal Comune di Modena.

In mostra i prototipi di Design per Artshop e Bookshop

ADRIANO ALFARO, ANTONIO IORIO, GAETANO MIRKO VATIERO, SPREMIAGRUMI SORRENTINO, Spremiagrumi smontabile
ADRIANO ALFARO, ANTONIO IORIO, GAETANO MIRKO VATIERO, SPREMIAGRUMI SORRENTINO, Spremiagrumi smontabile

L’esposizione, che si colloca nell’ambito del progetto DE.MO. (Sostegno al nuovo design e alla mobilità internazionale dei giovani artisti italiani) è visitabile fino al 15 gennaio 2017. Situata nello spazio D del MAXXI, presenta 24 progetti di design. Prototipi e prodotti realizzati da creativi under 35, ai quali è stato chiesto di immaginare oggetti di design per artshop e i bookshop museali. Destinati alla commercializzazione.

I lavori esposti sono di natura eterogenea. Si va dagli strumenti per la cancelleria ai gadget più disparati, passando per abiti, accessori e persino prodotti gastronomici. Un’occasione per osservare il talento dei giovani, ma anche per assaporare una panoramica ampia di ciò che il concetto di ‘design’ racchiude.

CARLA PISANO, Pigmento. Set da 10 pezzi composto da scatola, vasetti di vetro, spezie ed erbe macinate
CARLA PISANO, Pigmento. Set da 10 pezzi composto da scatola, vasetti di vetro, spezie ed erbe macinate

Alcuni dei progetti hanno conseguito premi speciali. Pigmento di Carla Pisano si è aggiudicato il Premio Speciale MiBACT Sezione Contemporaneo. Si tratta di un set di pigmenti commestibili, ottenuti dalla macinazione di spezie ed erbe, per ‘dipingere’ gli alimenti. Come fossero un’opera d’arte. Francesco Ippolito ha guadagnato il Premio Speciale MIBACT Patrimonio Culturale grazie al suo Museum. Ossia, un contenitore di legno in cui le divisorie interne formano la parola MAXXI. Un’idea semplice ma di grande effetto che lega un oggetto di uso comune al patrimonio culturale.

DAB – Design per Artshop e Bookshop
fino al 15 gennaio 2017 – ingresso gratuito
Roma, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Corner D – via Guido Reni 4/a