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Karmaterapia, se il corpo soffre per il ricordo di un’altra vita

Dolori e traumi prodotti nelle vite passate farebbero male anche nelle vesti dell’oggi

 Ragazza spiaggia
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Concetti filosofico-religiosi, come la reincarnazione e la possibilità di passare di corpo in corpo, dimenticando l’anima precedente, sono perno di alcune tra le più interessanti e antiche religioni orientali. Oggi, lo stesso alito spirituale è invece applicato a una disciplina medicinale, che si prefigge lo scopo di guarire i dolori del corpo, proprio in un’ottica di vita precedente.

Si chiama karmaterapia, la scienza del karma, anche se chiamarla scienza è un atto decisamente affrettato, e con l’aiuto di psicologi e terapisti dell’ipnosi sta letteralmente conquistando adepti soprattutto negli Stati Uniti. Dolori fisici e interiori, traumi, malesseri possono essere dei nodi della psiche irrisolti, che ci portiamo dietro direttamente da qualche precedente esperienza. 

Come riporta il magazine francese L’Express, dopo aver consultato una serie di figure professionali che sostengono l’anomala terapia, essa fonderebbe tutto il proprio potere sulla capacità di rimuovere traumi intrappolati nella memoria cellulare. Ovvero il segno di un passaggio da una formula vitale a un’altra, spesso non priva di traumi e ricordi che l’inconscio porta con sé. D’altronde, secondo la psicologa Lisa Bortoli, intervenuta sul tema, per accettare una terapia di questo tipo non è necessario credere necessariamente nel karma.

Secondo la specialista, spesso queste metafore o archetipi, per usare un termine caro alla psicanalisi, sarebbero il frutto di trasmissioni di senso e visioni del mondo incluse nella genetica. Per liberarsi sarebbero infine necessarie alcune sedute di ipnosi e tanto dialogo con se stessi. Insomma, ancora una risposta, per quanto bizzarra, alla classica domanda del chi siamo e da dove veniamo.