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Amore gay da piccolo schermo

Sale il numero di serie tv su vicende o personaggi omosessuali. E il pubblico approva

attrici di Grey's Anatomy
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Il tema dell’omosessualità sul piccolo schermo ottiene consenso da parte del pubblico e sono sempre più numerose le serie tv che affrontano tematiche gay. Da Will & Grace che ha fatto scuola raccontando le vicende dei due inquilini e amici più divertenti della storia della Nbc, fino a Looking il neonato del canale Usa HBO che con la prima stagione ha tagliato il traguardo dei 519.000 spettatori.

La creatura di Michael Lannan è un prodotto dall’estetica hipster che racconta senza peli sulla lingua l’universo omosessuale attraverso lo sguardo di un gruppo di giovani uomini. Definito la versione maschile di Girls, Looking è ambientata in una frenetica San Francisco dove il ventinovenne Patrick interpretato da un convincente Jonathan Groff (già visto in Glee) è un nerd esperto programmatore di videogames, alla ricerca del vero amore (anche se non disdegna incontri fugaci).

Vive insieme all’amico Augustin (Frankie J. Alvarez) fidanzato con Frank. Al gruppetto si unisce il non più giovanissimo Dom (Murray Bartlett), squattrinato cameriere che sogna una vita e un lavoro migliore. San Francisco diventa quindi teatro dei loro incontri, delle loro gioie e dei loro dolori.

Amatissime anche dal pubblico italiano le vicende di Callie e Arizona – alias Sara Ramirez e Jessica Capshaw – le dottoresse gay protagoniste di Grey’s Anatomy, serie da “boom” ambientata a Siattle fra le corsie di un ospedale e giunta ormai alla sua decima stagione. Le due sono sposate e hanno una figlia, ne hanno passate di tutte i colori ma sono sempre rimaste unite. A un tratto il loro amore viene messo a dura prova dal tradimento di Arizona che non ha saputo cedere a un’affascinante medico dai capelli biondi.

Genitorialità omosessuale anche in Modern Family, la serie trasmessa dalla Abc che racconta le vicende di un’insolita famiglia allargata in cui uno dei figli corona il sogno comune al suo compagno di adottare una bambina.

Un Sex and the City al maschile, Queer as Folk – fortunata serie inglese – gravita intorno alla difficile storia d’amore fra il bello e impossibile Brian e il giovane e sensibile Justin. Insieme ai  loro amici Michael, Ted ed Emmett, cercheranno di trovare il proprio posto nel mondo e, soprattutto, un uomo con cui passare il resto della vita.

Più tormentata la vicenda di Brothers and Sisters – targata Abc, prodotta e ideata da Jon Robin Baitz – che nasce nella casa degli Walker, agiata famiglia californiana improvvisamente in difficoltà per la scomparsa del capofamiglia. Uno dei figli, Kevin, è omosessuale dichiarato e intreccerà una relazione con Chad, giovane attore che costringerà il giovane a vivere nella clandestinità.

La nostrana Anita Caprioli nella fiction Tutti pazzi per amore 3 (Rai) interpretava Eva, una ragazza lesbica che vive la sua vita apertamente e senza tabù; il pubblico del Bel Paese ha dimostrato di apprezzare la storia senza pregiudizi al contrario di quanto avvenuto per Fisica o Chimica, la serie spagnola del 2011 trasmessa da Antenna 3 e, in Italia, da Rai4, che affronta la storia di un gruppo di liceali di Madrid. Il giovane Fer, gay dichiarato, e la sua relazione con David ha destato più di uno scandalo in Italia, costringendo l’allora presidente di Rai4 Carlo Freccero a sospenderne la trasmissione.