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La cava di bauxite: la meraviglia rossa del Salento

Un vero e proprio paradiso naturale nascosto lungo la stupenda costa salentina

La cava di bauxite
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Lo scorso anno il Salento ha registrato un boom incredibile di visite, diventando una delle mete più cool ed ambite dell’intera penisola. Una terra meravigliosa, capace di incantare con i suoi panorami e di far innamorare con i suoi sapori. Ma il Salento non è solo mare e buona cucina, vanta, infatti, numerosi angoli nascosti ed incontaminati, capaci di sorprendere e meravigliare i fortunati avventurieri. Le cave di bauxite ne sono un esempio.

Percorrendo le strade del Salento, a sud di Otranto, il meraviglioso colore della terra lascerà di stucco i viandanti, dando al paesaggio sfumature molto particolari: dal rosso acceso del terreno passando per il verde della vegetazione ed arrivando all’azzurro intenso del cielo. La causa di questa colorazione unica e singolare del terreno è la ricchezza di bauxite, un minerale utilizzato per ricavare alluminio.

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Nel 1940 fu scoperto un giacimento di bauxite vicino ad Otranto, il quale venne sfruttato per una trentina di anni fino al 1976. Quell’anno la cava venne del tutto abbandonata a causa degli enormi costi di gestione e cadde totalmente in disuso. Da quel giorno, però, il territorio circostante sembra essere rinato in una nuova vita: tra queste dune di terra rossa, ha cominciato a ricrescere la vegetazione tipica dell’entroterra salentino ed alcune infiltrazioni di una falda acquifera hanno creato un laghetto in fondo al grande cratere. Le acque del laghetto, sempre per la presenza della bauxite, hanno un colore tra il blu elettrico ed il verde smeraldo, a seconda delle ore della giornata.

Il paesaggio è surreale ed il rosso intenso delle collinette, residuo degli scavi, contrasta fortemente con il verde della vegetazione. Queste colline, con le loro numerose venature e spaccature creano moltissimi giochi di luce ed ombra capaci di ricordare la formazione rocciosa australiana di Ayers Rock.

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Questa cava dimostra come la natura sia in grado di riprendersi ciò che le è stato tolto, ed oggi questo luogo è divenuto una zona di notevole interesse paesaggistico. Uno spettacolo naturale capace di stupire soprattutto per la varietà di colori: una distesa rossa e blu dalle mille nuance. Un paesaggio quasi surreale, che diventa ancora più affascinante con i vari giochi di colore creati dai raggi del sole che si tuffano all’interno del favoloso cratere.

Come arrivare: a sud di Otranto, alla rotatoria in zona Orte, proseguire e girare dopo pochi metri a sinistra  in una piccola stradina di campagna in terra battuta. Si incontra un piccolo spiazzo dove lasciare la macchina e da dove partono piccoli sentieri che raggiungono la cava.

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