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Tra i vigneti del Collio

Seguiamo il percorso cicloturistico della “Strada del Vino e delle Ciliegie”, sulle colline del Collio, in provincia di Gorizia. Con una sosta in cantina.

Friuli
©Regione Friuli Venezia Giulia

Dolci, assolate colline disseminate di piccoli borghi e di vigneti. Questo è il Collio, all’estremo lembo orientale dell’Italia, in provincia di Gorizia e a ridosso del confine con la Slovenia. Dai declivi di San Floriano e Oslavia, a quelli di Ruttars, Lonzano e Vencò sulle sponde dello Judrio, che un tempo segnava il confine fra l’Italia e l’Austria, è un susseguirsi di paesaggi fiabeschi e di vigneti ricchi e generosi, con filari che si estendono per circa 1.600 ettari.

Esiste un affascinante percorso cicloturistico denominato “Strada del Vino e delle Ciliegie”, di 36,4 chilometri. Noi lo imbocchiamo a San Floriano del Collio, importante centro vitivinicolo che torreggia suggestivo in cima all’omonimo colle, nonché sede dell’antico complesso castellano dei Conti Formentini. Da qui si raggiunge la vicina Oslavia, piccolo centro conosciuto per i suoi vini e per la bianca mole del monumentale Ossario, dove sono custodite le spoglie di migliaia di caduti della prima guerra mondiale. Basta qualche colpo di pedale e si è a Piuma e, passato ormai l’Isonzo, nel capoluogo.

Gorizia è una città ricca di storia ed arte, posta sul confine con la Slovenia, da sempre crocevia delle principali culture europee (latina, germanica e slava), di cui conserva le tracce con architetture di stampo mitteleuropeo. Vale la pena di visitare il Duomo, il Ghetto con la Sinagoga, Villa Coronini con il suo parco di piante rare e poi il Castello, uno fra i manieri più belli della regione, oggi vivissimo centro d’attività culturali.

Da Gorizia si pedala verso ovest per poco più di sei chilometri fino a Mossa, borgo d’origine antichissima, con la chiesetta votiva del Preval ai margini degli omonimi laghetti circondati da canne e vegetazione palustre. Uno spettacolo naturale che continua raggiungendo Capriva (dolce il paesaggio, famose le cantine) e poi l’asburgica Cormons, a otto chilometri, ai piedi del monte Quarin. E’ questo il “cuore” del Collio, già famoso secoli fa per la produzione di vino e di frutta.

Merita una visita la Cantina Produttori attorno alla quale è piantata la “Vigna del mondo”, oltre 400 uve provenienti dai cinque continenti che, vendemmiate insieme, danno vita al “Vino della Pace”, inviato ogni anno ai capi di stato di tutto il mondo come invito alla fratellanza. Il percorso volge al termine e, guadagnata la strada che conduce a Giasbana, il ritorno verso San Floriano è ormai vicino. Proprio a San Floriano si consiglia il manieroGolf Hotel Castello Formentini – ubicato nel castello divenuto fin dal 1520 proprietà dell’antica casata dei Formentoni. Il resort  propone per l’estate un pacchetto con tanto di noleggio della bici.

Informazioni:
Golf Hotel Castello Formentini
via Oslavia 2
San Floriano del Collio
Gorizia
Tel: 0481/884501.