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Dacci un taglio!

Tagli leggeri nelle forme, colore dell’oro e dell’ambra, e rosso sole al tramonto. Realizzati con tecniche spiumate che definiscono la forma.

Aldo Coppola

Pronte a cambiare taglio? A nuove sfumature e tinture? Perché la primavera è arrivata e l’estate è vicinissima: è ora di cambiare look! A dettare mode e tendenze ci pensa Aldo Coppola. La firma più nota, la figura di primo piano dell’hair styling italiano che ha reso protagonista la coiffure delle più importanti manifestazioni della bellezza. Instancabile innovatore a fianco dei fotografi di punta italiani ed internazionali, punto di riferimento sensibile e altamente creativo per gli stilisti dell’italian fashion, con cui collabora in modo continuativo.

E dunque, Mr. Coppola vede l’estate 2008 all’insegna della giovinezza e della leggerezza. Etoiles danzanti sospese sulle punte con ondulazioni morbide e sinuose, piccoli cigni con piume bianche nel giorno del grande evento. Tagli leggeri nelle forme, colore dell’oro e dell’ambra, e rosso sole al tramonto, realizzati con tecniche spiumate che definiscono la forma. Asciugature volumizzate con tocchi di frizè alla base. Intrecci delicati quasi infantili con accessori di luce e trasparenze di grande raffinatezza “couturière”.

Come all’inizio di ogni stagione, Mauro Situra, testimonial artistico di GO COPPOLA, ha presentato – presso lo spazio Magna Pars di Milano – il suo modo di vedere l’hairtrend uptodate. Un percorso virtuale attraverso i decenni passati, per arrivare ad un oggi che solo la fantasia e la creatività possono rallegrare, ravvivare, colorare.

Tutto inizia con gli anni ’60. In un mondo che vuole cambiare, la ribellione giovanile è espressa dai Mods: trasgressione allo stato puro, minigonne e capelli ultraliss, biondi da abbagliare. Poi i punk, universo in technicolor che invade il palcoscenico, per trovare – nelle mani e nel talento di Mauro – la più realistica delle rappresentazioni. Tappa d’obbligo negli anni ’80 (ricchezza, ostentazione, dandysmo, volumi allo spasimo) e nella negazione dei divieti di cui si fanno portavoce i writer.

E poi i giorni i nostri. Si ha voglia di vivere e cercare il colore, la spensieratezza, la gioia. Messaggi di vita, ma anche messaggi di stile. E di tecnica accuratissima. Perché proprio in questo consiste l’eccezionalità di Mauro: unire il coup-de-théâtre alla ricerca di nuovi percorsi in cui i capelli sono protagonisti. Così, l’hairtrend del terzo millennio presenta tagli solo apparentemente sconvolti e casuali, inedite idee di proporzione, colori dinamici e “veri”.