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L’arte mutante del Prof. Bad Trip

Gianluca Lerici, in arte Prof. Bad Trip, artista visionario prematuramente scomparso nel 2006, fa il suo ingresso presso il Centro Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia, sua città natale, con una personale aperta fino al 24 Gennaio 2010.

Prof. Bad Trip
www.profbadtrip.org

Presso il Centro Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia trova finalmente un suo spazio l’opera dell’indimenticabile Prof. Bad Trip.

Gianluca Lerici, in arte Prof. Bad Trip è uno dei massimi talenti dell’arte visuale contemporanea. Artista italiano della generazione degli anni sessanta si fa conoscere nei primi anni ottanta come autore e illustratore di fanzine & volantini punk, come produttore ad alto livello di mail-art e di t-shirt artistiche, per poi sviluppare negli anni Novanta una serie straordinaria di collage e parallelamente uno stile fumettistico inconfondibile. Alla fine degli anni novanta approda alla pittura su tela senza mai abbandonare le sue personalissime caratteristiche stilistiche di natura espressionista: l’uso del bianco e nero o di colori psichedelici, immagini di mutanti e mutazioni, mostri fantascientifici alla Philip K. Dick e personaggi degni dei racconti di William Borroughs.

Gianluca Lerici attraverso vent’anni di ininterrotta attività creativa da vita ad una visione quanto mai pregnante ed estrema di un sottobosco urbano vivo e mutante. Nelle sue opere si manifestano innumerevoli creature della psiche, grazie alla sua natura visionaria Gianluca Lerici riesce a descrivere, come pochi altri sono riusciti a fare, un’umanità imperfetta, una società che comincia ad entrare, con le sue paure e con i suoi desideri,  nel mondo delle tecnologe di rete.

Paradossalmente, nonostante lui stesso sia stato poco amante delle nuove tecnologie, è stato considerato nel corso degli anni novanta “artista cyber-punk” proprio a causa dell’interesse che le sue opere suscitavano nelle avanguardie underground digitali. Gianluca Lerici, scomparso improvvisamente nel 2006, oggi grazie ad una petizione firmata da 5.000 persone, fa ingresso al Centro Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia, sua città natale, con una personale aperta fino al 24 Gennaio 2010.
 

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