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Una favola green per Brooke Shields

Brooke Shields di nuovo sul grande schermo con “Puzzole alla riscossa”, una favola ecologica per grandi e piccoli

Brooke Shields
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E’ sotto i riflettori praticamente da sempre. A soli 11 mesi è apparsa in servizi pubblicitari con la madre su numerose riviste e da allora non si è più fermata. Brooke Shields, giovanissima e controversa baby-prostituta nel suo film d’esordio “Pretty Baby” di Louis Malle (1978) e naufraga adolescente nel film culto di una generazione “Laguna Blu” (1980) è oggi una splendida quarantacinquenne, madre di due figlie, con tanti progetti e un’anima green.

Intervistata dal quotidiano La Repubblica sul suo ultimo film in uscita negli Stati Uniti a fine aprile, l’eco-commedia “Puzzole alla riscossa”, Brooke ha espresso la speranza che un lavoro come questo, per tutta la famiglia, possa contribuire a far aumentare la consapevolezza sulla necessità di adottare stili di vita compatibili con l’ambiente: “I film devono divertire i bambini come gli adulti, e questo film funziona perché diverte e insegna qualcosa senza bersagliarli con un messaggio verde”.

Nel film, diretto da Roger Kumble, si raccontano le peripezie di un costruttore (Brendan Fraser) trapiantato da Chicago a una comunità rurale dell’Oregon per controllare i lavori di un complesso edilizio che in teoria dovrebbe essere ecologico. Brooke Shields interpreta nel film il ruolo di una moglie che, come il figlio adolescente, non vede l’ora di tornare nella metropoli. La vita della famiglia viene ulteriormente sconvolta dalla vendetta ordita dagli animali che vivono nel luogo in cui dovrebbe sorgere il complesso e che difendono il loro habitat naturale dal cemento con tutti i mezzi a loro disposizione.

Il messaggio del film è chiaro, e anche la produzione si è adeguata allo spirito green cercando, nei limiti del possibile, di ridurre gli sprechi e inquinare il meno possibile nel corso delle riprese. “Avevamo due persone che controllavano tutto sul set”, rivela la Shields, “dal riciclo all’uso che facevamo dell’acqua, che doveva essere limitatissimo”. Un impegno che l’attrice persegue anche nella sua vita privata, sotto lo sguardo vigile delle figlie, dei veri e propri “guardiani ambientali”: “guai se lascio scorrere l’acqua mentre mi lavo i denti, arriva subito la grande che mi urla ‘Mamma, stai sprecando l’acqua!’”.

La maternità ha giocato un ruolo importante nell’equilibrio esistenziale di questa natural born star: dopo la nascita della prima figlia, la Shields si è ritrovata nel vortice della depressione post partum, una vicenda che ha raccontato nel libro “Down Came the Rain”, pubblicato nel 2005 e al centro di una feroce disputa con Tom Cruise, che la criticò, da adepto di Scientology, per la sua fiducia nella psicoterapia e negli psicofarmaci per combattere questo problema. Oggi quel periodo è superato, e Brooke confessa che, nonostante “quando hai figli ogni possibile segreto di bellezza viene lavato via perché non hai mai tempo”, in realtà la maternità è una delle chiavi per mantenersi in forma: “alla fine penso che il vero segreto sia la felicità: più sono contenta e meno sembro vecchia”.

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