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Il mondo del calcio diventa primordiale

Le opere primordiali della Mahlangu incontrano il mondo del calcio in tre tappe tutte italiane

Ndebele Abstract, di Esther Mahlangu

Un’arte ancestrale, legata ai primordi, ma nello stesso tempo estremamente contemporanea e legata al quotidiano. Questa è l’arte di Esther Mahlangu. Nome ormai diventato noto a livello internazionale, anche se l’artista continua a vivere nel suo villaggio di origine in Sudafrica. Ben tre mostre in Italia permetteranno di venire a contatto con l’artista scelta  dalla FIFA come testimonial ufficiale per i Campionati del Mondo 2010.

Il luoghi scelti per ospitare le opere sono lo START di Calenzano, in provincia di Firenze (dal 28 maggio al 27 giugno), Palazzo Samone di Cuneo (dal 5 giugno al 31 luglio) e Villa Genovesi di Sant’Alessio Siculo, vicino a Messina (dal 16 luglio al 6 settembre), in più la Mahlangu sarà a Roma a luglio per arricchire piazza Nelson Mandela con un enorme murale, in accordo con il Ministero degli Esteri sudafricano, il Ministero degli Esteri italiano e l’Ambasciata italiana in Sudafrica.

Il progetto, organizzato dalla Fondazione Sarenco, prende il nome di La Regina d’Africa ed è, naturalmente, strettamente collegato al Campionato di Calcio. Molte delle opere, infatti, hanno come ispirazione questa disciplina sportiva. È interessante vedere come un’arte così strettamente decorativa, ancor più che astratta, riesca a descrivere un mondo così dinamico e contemporaneo come quello del calcio. Tra l’altro, la tecnica utilizzata è rigorosamente quella della tribù Ndebele a cui appartiene l’artista, legata quindi ai riti di passaggio dei maschi dalla pubertà all’età adulta, quindi altamente simbolica, caratterizzata da forme geometriche colorate e contornate da righe nere. Ma l’incontro tra antico e contemporaneo era già avvenuto in passato, con il murale sulla facciata del palazzo della BMW a Washington e le decorazioni sugli aerei della British Airways.

Il fascino delle sue opere risiede indubbiamente nel richiamo alla tradizione, unito al fatto che la pittura della tribù viene eseguita da donne, in una trasmissione diretta delle tecniche, ma a catturare l’attenzione sono anche i colori accesi, le forme pulite ed essenziali, eco della migliore arte contemporanea astratta.

ESTHER MAHLANGU
La Regina d’Africa
28 maggio – 27 giugno 2010
Calenzano (FI), START, via Garibaldi, 7
Orari: dal lunedì al venerdì, 16.00-20.00
sabato, 16.00- 22.00
domenica, 10.00-12.00; 16.00-22.00
Ingresso gratuito

5 giugno – 31 luglio 2010
Cuneo, Palazzo Samone, via Amedeo Rossi, 4
Orari: da giovedì a domenica, 15.00-19.00
Ingresso gratuito

16 luglio – 6 settembre 2010
Sant’Alessio Siculo (ME), Villa Genovese, via Lungomare
Ingresso gratuito

Per ulteriori informazioni:
Fondazione Sarenco
tel. 0365.525840
fondazionesarenco@libero.it
www.fondazionesarenco.com

Didascalia opera:
Esther Mahlangu,
NDEBELE ABSTRACT, 2010
Colori acrilici su tela
h cm 108×158

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