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L’altro Mondiale

A pochi giorni dalla Finale, nella Rainbow Nation ne sono successe di tutti i colori: dal portacellulare claustrofobico di Larissa ai rumors su “Mick Jagger porta jella”, al tifoso dei record e la Coppa del Mondo di cocaina

Bambino sudafricano ai Mondiali

Al momento in cui questo articolo viene pubblicato, non si sa a chi tocchi la Fifa World Cup 2010. Poco importa, perché qui si vuole fare un altro ragionamento sui Mondiali 2010: che cosa è successo fino a ora? Quali le curiosità, gli aneddoti, i retroscena, i volti sugli spalti? Insomma, tocca uscire dal rettangolo verde, per scoprire un altro Mondiale. Molto in rosa.

“The Rainbow Nation” il Paese Arcobaleno, questo il soprannome del Sudafrica dopo la caduta dell’Apartheid e l’elezione a Presidente di Mandela. Effettivamente, in Sudafrica, che da circa un mese è nel pallone, ne sono successe di tutti i colori.

Prima di tutto, il tifo rosa si è diffuso a macchia d’olio sugli spalti, tanto che se ne è creato un vero fenomeno parallelo alle partite. In attesa della (solita) Miss Wag 2010 (la più bella moglie di calciatore), già si conoscono i nomi delle tifose/tifoserie più hot. Vince a pieno titolo Larissa, modella paraguaiana dotata di indiscutibile bellezza (ma anche bocca sconcertante e portacellulare claustrofobico), definita “dea” mondiale. Il bello è che Larissa, in Sudafrica, non ci è mai arrivata. Potere dei maxischermo.

Tuttavia, la tifoseria in rosa più “audace” è stata quella olandese, composta da 36 valchirie scatenate in miniabito, finite agli arresti. Nessuna sfida al pudore, quei miniabiti pubblicizzavano una marca di birra olandese. Non si fa.

Per stupire, ci vuole ben altro, Thulani Ngcobo lo sa. Si tratta del tifoso globetrotter, intenzionato ad entrare nel Guiness de Primati, assistendo ad almeno 38 incontri in stadi diversi, collocati a 17000 km di distanza tra loro.

Il ritorno di Maradona e le assordanti vuvuzela, fanno però meno clamore di altre “indiscrezioni”: Paris Hilton sugli spalti si fuma gli spinelli e Mick Jagger porta jella. Cose da farsi girare la testa, non fosse che, per il capogiro definitivo, basta la Coppa. Quella, copia perfetta dell’originale, realizzata interamente di cocaina e sequestrata a Bogotà.

Infine, il più sexy del Mondiale? Capitano Cannavaro, of corse! Parola del quotidiano inglese The Sun.

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