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The Original Copy a New York

170 anni di un felice connubio tra due arti molto diverse: fotografia e scultura

Hannah Wilke. American, 1940-1993
© 2010 Marsie, Emanuelle, Damon, and Andrew Scharlatt-Hannah Wilke Collection and Archive, Los Angeles

Il 1839 è una data storica per il mondo dell’arte poiché segna la nascita della fotografia. Da allora si è avuto tra le mani un nuovo modo di interpretare il mondo e anche le altre arti, che ha permesso una visione delle opere d’arte personale e nuova, oltre ad uno strumento di analisi e di studio più approfondito. La mostra The Original Copy: Photography of Sculpture, 1839 to today, al MoMA di New York, analizza il rapporto tra l’arte scultorea e quella fotografica. Le sculture, infatti, sono state sin dagli inizi un tema privilegiato della fotografia, che da un lato ha proposto visioni nuove e dettagliate della stessa opera e dall’altro ha reso riproducibile un’opera altrimenti unica ed originale. Questo ha aperto spiragli ideologici diversi sul concetto dell’arte in generale e sulla peculiarità della sua irriproducibilità in particolare.

L’esposizione propone una selezione di quasi trecento foto, per un centinaio di artisti, ed è divisa in diverse sezioni, a cominciare da Sculpture in the Age of Photography, che propone un viaggio attraverso le prime prove di connubio tra fotografia e scultura, con le opere di Charles Nègre, Barbara Kruger e Roger Fenton. Altre sezioni sono dedicate a determinate opere di artisti, come le fotografie di Eugène Atget, quelle in cui sono protagoniste le foto scattate alle opere di Auguste Rodin. La mostra include anche i ritratti fatti da Constantin Brancusi alle sue sculture – che non sono di mera catalogazione, ma una vera e propria forma d’arte, che tende a superare la fissità della scultura – e gli esperimenti di Marcel Duchamp e il panorama Dada e Surrealista. Le rimanenti sezioni analizzano diversi concetti legati alla fotografia: il corpo, considerato scultura da molta parte dei fotografi o le sperimentazioni delle tecniche di foto ritocco.

La mostra, curata da Roxana Marcoci, sarà anche al Kunsthaus Zürich, dal 25 febbraio al 15 maggio 2011.

Dal primo agosto al primo novembre 2010
The International Council of The Museum of Modern Art Exhibition Gallery
MoMA – The Museum of Modern Art
11 West 53rd Street
New York

Per ulteriori informazioni:
www.moma.org

Didascalia opera:
Hannah Wilke. American, 1940–1993S.O.S.—Starification Object Series. 1974–82
Gelatin silver prints with chewing gum sculptures, 40 x 58 1/2 x 2 1/4" (101.6 x 148.6 x 5.7 cm)
The Museum of Modern Art, New York.
Purchase© 2010 Marsie, Emanuelle, Damon, and Andrew Scharlatt–Hannah Wilke Collection and Archive, Los Angeles

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