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Vip del cinema a Tirana

Dal 13 al 18 dicembre la capitale albanese ospita l’Internazionale Film Festival, un appuntamento che si sta imponendo sulla scena cinematografica di fama internazionale.

Tirana
©vlas2000/ Shutterstock

La bella addormentata finalmente si è svegliata…stiamo parlando di Tirana, per molto, troppo tempo, segregata in uno stato di torpore dal regime comunista, che oggi si sta aprendo al mondo lasciandogli intravedere la bellezza e la dinamicità di una città alla ribalta. Che l’Albania sia stata eletta top destination per il 2011 è stato già detto ma forse non tutti sanno che la sua capitale è alla guida di quel risveglio culturale e artistico che sta attraversando tutto il paese al quale contribuisce in parte anche il TIFF, Tirana International Film Festival, nato nel 2003 e che si sta imponendo sulla scena cinematografica di fama internazionale.

Quello del TIFF è diventato in poco tempo importante palcoscenico dal quale gli albanesi conoscono e si fanno conoscere, dove sfilano culture e modi di pensare diversi, che trovano linfa vitale proprio nelle catene spezzate di quel regime soffocante. È un contesto vivace in cui sono presentati film – ma anche cortometraggi, documentari e cartoni animati – provenienti da 69 paesi di tutto il mondo, e in cui le rassegne si alternano ai workshop e alle retrospettive dei registi che hanno fatto e fanno la storia del cinema. Anche quest’anno, dal 13 al 18 dicembre, Tirana diventa protagonista del grande schermo con l’VIII edizione della manifestazione, ulteriore passo in più verso il suo cammino di città moderna e liberale. Una veste che ben le si addice quella di una star un po’ fuori le righe, di cui non sempre è possibile giudicare positivamente o solo giudicare le scelte di carriera, ma della quale è inevitabile apprezzare l’eclettismo creativo e l’essere così difficilmente catalogabile.

Così è Tirana, con il suo affascinante mix architettonico di palazzoni dall’impronta comunista e i colorati edifici, ridipinti materialmente dagli artisti locali, dalla geometria allegramente irregolare. Con i numerosi locali e café aperti tutta la notte, pronti ad accogliere una popolazione giovane, che dal ’92 a oggi è più che raddoppiata. Con i suoi storici punti di riferimento: il centro sociale e culturale cittadino, Piazza Skandeberg, il mercato centrale, la torre dell’orologio illuminata dal tramonto all’alba e l’Et’hem Bey Mosque, tra i pochi edifici di culto a essersi salvato dalle campagne ateiste degli anni ’60. Quando si spengono le luci e il silenzio vince sul brusio della sala sarà perciò inevitabile per lo spettatore lasciarsi coinvolgere in questa trama avvincente che racconta la storia di una città dall’umana bellezza alla ricerca del proprio volto e della propria identità.

Informazioni

www.tiranafilmfest.com
www.albaniatourism.com