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Alla scoperta dei Balcani

Arte: la mostra itinerante Arcipelago Balkani, arriva a Sarajevo e con l’ultima tappa conclude un progetto teso a valorizzare la cultura balcana combattendo i luoghi comuni

Chiesa ortodossa Sarajevo

Tutto il territorio balcanico sta vivendo una trasformazione attiva che ne cambia radicalmente il volto, cancellando le tracce del difficile passato e guardando con fiducia al futuro. Mettere in evidenza il cambiamento vuol dire valorizzarne gli sforzi e far conoscere al vasto pubblico questi paesi che stanno risorgendo, nonostante le lacerazioni lasciate dalla guerra, che, anche se finita venti anni fa, è ancora impressa sul territorio. Arcipelago Balkani, organizzato da aMAZElab Art&Cultures, è un progetto ambizioso, suddiviso in diverse tappe, che mira proprio a tracciare il nuovo volto del luogo.

Arrivando a Sarajevo mette la bandierina sulla quarta ed ultima tappa, con un programma molto ricco, costituito dalla mostra itinerante Open City, che presenta una trentina di artisti internazionali; la presentazione in anteprima mondiale della pubblicazione Arcipelago Balkani. An Alternative Map (Silvana Editore), a cura di Claudia Zanfi – in cui si analizza la nuova vita culturale delle città balcaniche attraverso la visione di artisti, scrittori e studenti; la conferenza Public Dialogues, una sorta di mappatura delle realtà culturali indipendenti oggi esistenti in Bosnia. Presso lo spazio Kriterion Art House di Sarajevo si tireranno quindi le somme di un progetto che sta portando i suoi frutti, grazie al coinvolgimento di realtà molto diverse.

Le tappe precedenti avevano coinvolto in maniera attiva le città di Modena, Skopje e Tirana, con programmi mirati. Un’orchestra multietnica, con musica balcaniche ha animato la manifestazione italiana, mentre il collettivo First Archi Brigade ha illustrato la sua guida della città di Skopje, dimostrando il suo ruolo attivo nella progettazione del nuovo volto della città, infine a Tirana si è andati ala scoperta della città tramite le polaroid scattate dal gruppo Alterazioni Video.

Il progetto aiuta al meglio ad avere una nuova visione di un mondo che rimane ancora legato, nell’immaginario comune, alla devastazione della guerra, ma che si dimostra oggi un territorio pronto ad accogliere novità culturali ed artistiche, senza dimenticare le lezioni del passato.

Dal 29 settembre al 15 ottobre 2011
spazio KRITERION Art House
Obala Kulina Bana 2,
Sarajevo
Bosnia and Herzegovina

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