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Segreti del latoB: intervista al medico delle star

Intervista al Dott. Giacomo Urtis, dermatologo e medico estetico, che ci guida alla scoperta delle nuove tecniche per il rimodellamento del lato B

Belen Sfilata Pin Up Stars Primavera Estate 2010
Foto di Chiara Caputi © Nexta, 2011

Dott. Urtis, come avere un lato B alto e tonico da non temere confronti neppure con Belen Rodriguez?
Quando le sedute in palestra non bastano a scolpire i propri glutei, la chirurgia può sicuramente aiutare le donne a rimodellare il proprio lato B, rendendolo armonioso e seducente. A seconda del difetto – glutei con cellulite, rilassati, svuotati, – c’è una soluzione che passa dalla liposuzione all’impianto delle protesi in silicone. Tuttavia  il più delle volte non si ricorre all’esperte mani del chirurgo plastico proprio perché non ci vuole sottoporre ad un intervento chirurgico ed alle sofferenze che esso inevitabilmente comporta e pochi sanno che la chirurgia estetica ha un suo lato “soft”, morbido e meno invasivo, che può migliorare seno, viso, gambe e glutei senza costringere a chissà quale “tortura”. Grazie alla chirurgia estetica, oggi è possibile ritoccare il corpo senza troppe sofferenze.

Quali sono dunque le tecniche di rimodellamento dei glutei che le vengono maggiormente richieste, sia da pazienti vip che non?
Se si desidera aumentare il volume dei glutei senza ricorrere all’impianto di vere e proprie protesi in silicone, è possibile ricorrere al Lipofilling, ovvero alla c.d. gluteo plastica, con microinnesti adiposi che vanno a riempire la zona bassa del gluteo per risollevarlo, così da farlo apparire più sodo e compatto.

Può spiegarci come funziona?
La procedura chirurgica di lipofilling è una sorta di intervento opposto e complementare alla liposuzione. Parte delle cellule adipose, prelevate in un distretto corporeo del paziente stesso, vengono reinserite, tramite infiltrazione, là dove mancano per riempire e rimodellare i glutei e per averli “alla brasiliana”. A causa di un forte dimagrimento, un trauma o semplicemente per costituzione naturale, alcune zone possono sembrare vuote; con il Lipofilling, si provvede strategicamente al modellamento plastico dei volumi, attraverso l’infiltrazione di grasso autologo.

Che succede se una paziente non ha disponibilità di grasso in eccesso da prelevare da nessuna parte del corpo?
Devo dire che questo succede molto spesso. In questi casi, per rimodellare i volumi dei glutei, si ricorre all’utilizzo del Macrolane, un gel iniettivo volumizzante per il corpo a base di acido ialuronico. I filler a base di acido ialuronico sono ormai ben testati e sicuri nell’utilizzo clinico. Questo gel, con la sua maggiore densità rispetto ai prodotti precedenti, consente per la prima volta di non limitarsi alla correzione delle rughe, ma di effettuare veri e propri interventi di rimodellamento corporeo.

E quanto durano i benefici di un tale innesto?
Essendo a base di acido ialuronico, è un filler temporaneo, i cui effetti dovrebbero durare 12-18 mesi.

L’intervento è doloroso?
Direi di no, si esegue in anestesia locale con aggiunta di sedativi.

Oltre a queste sono state sviluppate altre tecniche per il rimodellamento dei glutei?
In presenza di un gluteo privo di volumi e rilassato, oltre alle tecniche già menzionate, ricorro all’utilizzo dei fili per rimodellare i glutei, senza incisioni. Trattasi di una tecnica che impiega sottilissimi fili chirurgici lavorati  “a spiga” per risollevare zigomi, sopracciglia, collo, seni, ma anche per rimodellare i glutei, senza incisioni. I fili, leggermente elastici, non creano problemi di rigetto, e vengono introdotti grazie a particolari mini-cannule, e spesso anche senza anestesia locale. Si tratta di un approccio soft. Il vantaggio di questa tecnica è proprio il fatto che dopo l’intervento non c’è gonfiore, in quanto i tessuti non sono stati scollati. Il paziente può tornare ad una vita sociale da subito (3-4gg).

Tornando al Macrolane, quali sono le ragioni che dovrebbero spingere una paziente ad un rimodellamento del gluteo “temporaneo” piuttosto che all’impianto di protesi al silicone?
Direi che ci sono cinque vantaggi del trattamento: in primis con il Macrolane è sufficiente l’anestesia locale e pertanto si evitano i rischi dell’anestesia generale. La procedura non è chirurgica, assicura una minima invasività evitando cicatrici e contrattura della protesi, è una procedura ambulatoriale ed il recupero rapido, inoltre evita la presenza di corpi estranei nel corpo in quanto l’acido ialuronico è naturalmente già presente nell’organismo umano.

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