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Le femministe contro il Festival di Cannes

Il gruppo “La barbe” protesta: tra i ventidue film in concorso, nessuna regista donna

Festival di Cannes 2012 protesta femministe
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Il Festival del cinema di Cannes è stato nelle scorse ore il teatro di una protesta da parte di un gruppo di femministe, che accusano l’assenza, tra i 22 film in concorso per la Palma d’oro, di registi donne. Cinque attiviste del gruppo La barbe si sono allineate indossando barbe finte alla premiere del film “Amour” di Michael Haneke, mostrando cartelli con scritto parole come “Meraviglioso”, “Grazie”, “Incredibile”. In precedenza il gruppo aveva denunciato con una lettera la predominanza maschile al festival, accusandolo di maschilismo. La lettera era stata pubblicata anche dai giornali Le Monde e The Guardian. Il direttore artistico del festival, Thierry Fremaux, ha risposto alle donne sostenendo di non scegliere i film in base al regista.

E se le polemiche non sono mancate nella giornata di ieri, oggi quasi sicuramente si farà il bis. Roman Polanski, controverso personaggio anche se grandissimo regista, presenterà il documentario “Roman Polanski: A Film Memoir” dopo la proiezione della versione restaurata di ‘Tess“, film da lui diretto nel 1979 e interpretato da Nastassja Kinski.

La pellicola è una chiacchierata tra Polanski e un amico, Andrew Braunsberg. Al centro della conversazione l’arresto del regista negli Stati Uniti del 1977 per un rapporto sessuale illegale con una ragazza minorenne e la sua fuga in Francia prima della condanna. Polanski ora vive stabilmente a Parigi. Nel 2009 fu arrestato in Svizzera e ne fu richiesta l’estradizione, ma gli svizzeri rifiutarono. Nel 2002 Polanski vinse la Palma d’Oro a Cannes per “Il pianista“.

(LaPresse)