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L’horror è servito

Come imbandire una tavola stregata per ricevere gli ospiti nella notte di Halloween, con un po’ di ingegno e fantasia

Zucche di Halloween

Se alla parata in maschera e al party preferite una situazione più intima per festeggiare la notte di Halloween, potreste optare per una cena a tema. Lasciate che i vostri ospiti si immergano in un’atmosfera stregata, e invitateli a partecipare ad una cena macabra, in cui l’aspetto della tavola e delle vivande assumeranno sembianze molto poco familiari. Ecco alcuni suggerimenti per allestire la tavola di Halloween.

Giocate unicamente con due colori: il nero e l’arancione. In alternativa, il rosso sangue. Per quanto riguarda la tovaglia sceglietela nera su cui sovrapporre tovagliette segnaposto arancioni, e a seguire di nuovo piatti e tovagliolo neri. Evitate la tovaglia arancione, troppo solare per una notte del genere. I bicchieri dovranno essere calici eleganti (non serve che siano di cristallo), mentre per le posate potete sbizzarrirvi a cercarne a tema, oppure semplicemente con l’impugnatura nera.

Questo l’indispensabile, ma la vera tavola di Halloween si compone di decorazioni horror. Non esagerate con teschi e ossa, create accostamenti con stile, non è una festa per bambini! Una zucca intagliata al centro non si può evitare, procedete così: tagliate il picciolo a due centimetri dall’attaccatura, e dal buco creato andate, con un cucchiaio o meglio ancora con l’apposito ‘scavino’, a togliere la polpa, che conserverete per cucinare. Non è un lavoro difficile ma può rivelarsi impegnativo, fatelo per tempo. Una volta vuota intagliate con un coltello occhi e bocca, e inserite all’interno una candela.

Ogni commensale avrà un segnaposto, ecco alcuni suggerimenti per crearlo. Se ne trovate, comperate delle zucche molto piccole (quelle decorative) e appiccicatevi occhi e bocca con del cartoncino nero, oppure rivestitela con un grande fiocco di pizzo nero. Se non trovate le mini-zucche, delle melette rosse saranno ottime sostitute. In alternativa, cuocete un biscotto a forma di fantasma, zucca, teschio, osso (troverete gli stampi facilmente in questo periodo), createvi attorno un’asola con del nastro nero, e mettetene uno come ferma tovagliolo ad ogni ospite. Ancora, ritagliate delle ali di pipistrello dal cartoncino nero e attaccatele semplicemente ad una pallina arancione che poggerete sul piatto.

Le luci di una cena stregata sono molto importanti: cambiate le lampadine di casa e mettetene di colorate (rosse in particolare), e allestite la tavola con portacandele antichi (o simil-antichi) su cui poggerete candele rigorosamente nere. Nei negozi di questi tempi si trovano anche originali techi-candela, se preferite usate quelli. In alternativa, create il vostro personale portacandela così: prendete dei vasetti di vetro comuni, come quelli che si usano per le marmellate, e dipingeteli con i colori appositi di arancione, disegnando occhi e bocca simili a quelli delle zucche con il nero. Una volta asciutti, basta infilare dentro dei lumini. Ancora, lo stesso lavoretto si può fare con dei sacchettini di carta, che dipingerete con facce lugubri e arrotolerete sugli orli, inserendo poi dentro la candela: evitate però questa soluzione se per casa girano bambini.

Sul tavolo qui e là, o semplicemente sul portafrutta, posate dei legnetti secchi, dei ramoscelli che ricordino una mano scheletrica. A proposito di frutta, per questa notte sceglietela rigorosamente di stagione e in tinta: cachi, castagne, uva nera. Qui e là sul tavolo, poggiate qualche orribile ragno: basta una pallina (o un piccolo gomitolo) su cui appiccicare del filo spesso al posto delle zampe, e magari qualche commensale avrà la sfortuna di trovarne uno sotto il tovagliolo… Il tocco di classe? Avvolgete gli schienali delle sedie con del pizzo nero.

Infine, per quanto riguarda le ricette, sbizzarritevi: tartine a forma di occhio (pomodoro, ricotta e un’oliva in centro), stuzzichini a forma di dita (pasta sfoglia a striscioline con una mandorla come unghia), uno sformato cucinato nella pirofila a forma di fantasma, dei biscotti con la sagoma di un osso. E naturalmente non può mancare un bel po’ di sangue: offrite ai vostri commensali del succo di mirtillo o melograno che verserete nei calici lasciando che una gocciolina coli dal bordo.

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