Pubblicato il

Milan Closets: dimmi che armadio hai e ti dirò chi sei

La mostra del fotografo e artista Pietro Baroni raccoglie venticinque ritratti di milanesi in posa davanti al loro armadio

Milan Closets mostra fotografica

A raccontare la nostra vita ci pensa l’armadio: questo il pensiero di Pietro Baroni, fotografo e artista milanese vincitore degli International Photography Awards 2012 e creatore della mostra antropologica Milan Closets“.
Attraverso il guardaroba, protagonista assoluto e indiscusso della rassegna, vengono svelati feticci, ricordi o imbarazzanti gingilli di venticinque protagonisti milanesi di tutte le età e professioni, status sociale e intellettuale.
Tra coppie di tatuatori, una cosplayer vestita da Lamù, serissimi professori o un lavoratore del mercato ortofrutticolo, Pietro Baroni sbircia – attraverso l’obiettivo – nelle vita di queste anime
meneghine, esaltando la varietà dei caratteri, focalizzando l’attenzione
su quello che viene indossato, utilizzato e che si cela dietro le ante
degli armadi.

La mostra, a cura di Laura Davì, si concentra su una selezione di
ritratti che fanno parte di un progetto, iniziato un anno fa, che oggi
comprende un centinaio di immagini.

Come nelle parole di Enrico Finzi, ricercatore sociale, autore e presidente di AstraRicerche: «L’idea di Pietro Baroni è davvero felice: raccontare tante persone attraverso i loro armadi, per lo più di vestiti. Si badi: il focus non è sullo stile abbigliamentario. No, qui il protagonista è proprio il guardaroba: a volte la stanza, più spesso il mobile, raramente un mucchietto di capi e di altri oggetti domestici e ‘privati’. La scelta di questo singolare punto di vista s’è dimostrata inconsueta, divertente, significativa: la raccolta e l’esposizione delle proprie cose è un racconto di sé che, diverso da soggetto a soggetto, rende conto della molteplicità degli umani e la esalta.”

Pietro Baroni, milanese doc, lavora prevalentemente su temi contemporanei sociali e filosofici. Ama rapportarsi con le persone e affrontare il concetto di identità e di come i volti i corpi e gli individui si inseriscono nei contesti sociali attraverso realtà maschere e finzioni.
Laura Davì, nata in Svizzera, giornalista professionista e photoeditor, ha lavorato in riviste storiche come Carnet, Qui Touring, Dove, Gulliver, Colors e Psychologies. Oltre a fare da curatrice per mostre e fotografi, tiene letture portfolio nelle più importanti manifestazioni di fotografia e organizza laboratori di fotografia per bambini.

Appuntamento dal 14 maggio al 22 presso lo Spazio Espositivo PwC Milano di via Monte Rosa 91.
Milan Closets sarà presente inoltre il 25 e il 26 maggio al Pesaro Foto Festival presso lo Spazio Canon.

Potrebbe interessarti