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Alta Roma al vetriolo: Gattinoni dice addio

Un’edizione movimentata quella delle sfilate capitoline, con tanto di annuncio shock sulla passerella Gattinoni

Abito Gattinoni
ph. Raffaele Soccio / Luca Sorrentino

Le polemiche non si trovano solo a Milano Moda Donna. Anche la moda capitolina vive i suoi momenti di burrasca interna, e la ventiquattresima edizione di Alta Roma, che si conclude oggi 27 gennaio, raggiunge il culmine della tensione con un annuncio shock in passerella: Gattinoni lascia. La storica maison, sicuramente tra le più iconiche della manifestazione dedicata alla moda couture, esce dal calendario capitolino, esasperata dalle difficoltà incontrate per mettere in scena lo show di ieri.

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La sfilata si è svolta nella ‘Nuvola’ di Fusksas, la struttura metallica attualmente in costruzione, ed è proprio questo il seme della discordia: da un lato la maison volenterosa di sperimentare, di sfilare in una location unica, dall’altro i sopralluoghi, i permessi, la sicurezza degli ospiti. E un continuo tira e molla di sì e no, che hanno finito per esasperare gli esponenti della casa di moda e gli organizzatori della sfilata. Che si è svolta, ma al termine della quale il presidente Stefano Dominella ha preso il microfono e con voce rotta dall’emozione ha dichiarato “Questa sarà la mia ultima sfilata a Roma. Sfileremo a Firenze, a Torino, in città che vorranno l’istituzione di alta moda, di quest’alta moda che non si sa più bene che cosa sia. Non mi era mai successo, eppure ne ho fatte tante e ne ho vissute tante, ma avere i bastoni fra le ruote in questo modo, mai.” Quello che egli denuncia è il fatto che ‘chiunque’ – ma nomi non ne sono stati fatti – possa con una telefonata interrompere un evento di tale portata, mentre l’organizzazione di Alta Roma non interviene per prendere le difese di chi dovrebbe tutelare. Silvia Venturini Fendi, presidente di Alta Roma, dopo l’annuncio prende le distanze, bollandole come beghe che non la riguardano.

Ma non è l’unica bufera che scuote il mondo dell’haute couture romano: anche in casa Sarli c’è stato un annuncio shock che ha anticipato la sfilata. Carlo Alberto Terranova, direttore creativo e braccio destro di Fausto Sarli per vent’anni si dimette dal ruolo a causa delle ‘profonde divergenze’ con il nuovo amministratore delegato Massimo Anselmi.

Tuttavia se le maison storiche sono in subbuglio, la stampa elogia l’aspetto più ‘giovane’ di Alta Roma, che vede la presenza di numerosi talenti emergenti in passerella, entusiasti per l’occasione di presentarsi e farsi conoscere. E’ il caso del progetto Quattromani, di Esme Vie, delle allieve dell’Accademia del Costume, di Room Service, le cui collezioni hanno entusiasmato il pubblico grazie ad un mix di portabilità e innovazione.