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Christian Dior, il genio in un fumetto

Le sfide, la moda, la creatività tutto in una graphic novel francese

La ragazza indossava Dior
LaPresse
Nel 1947 Christian Dior, non più giovanissimo, morirà dieci anni più tardi, presenta la prima collezione della casa omonima fondata nel 1946. E’ uno shock per la moda convenzionale dell’epoca. Giacche avvitate e gonne ampie che nascondono le gambe invece che lasciarle scoperte, infrangono ogni dresscode pensato e visto fino a quel momento.

Da quel giorno il mondo dello stile non sarà più lo stesso e nell’arco dei successivi anni, fino al 1957, lo stilista fonderà le solide basi per un brand iconico il cui successo regna fino ai giorni nostri. “La ragazza indossava Dior”, ripercorre con una graphic novel dal gusto raffinato, la fulminante carriera del designer francese e la storia di una maison che ha vestito e veste alcune delle donne più potenti e affascinanti dell’intero star system.

Anne Goetzinger, disegnatrice francese con una passione per il mondo dell’haute couture, ricostruisce per Bao Publishing e nei giorni delle sfilate di Parigi, le sfide, le lotte e il talento di Dior. Un’ambizione talmente sfrenata e capace di produrre una collezione che fin da subito ruppe con tutta la tradizione precedente tanto da guadagnarsi l’epiteto della allora redattrice di Vogue Carmel Snow, di New Look. In questo senso il fumetto cerca di ricostruire l’ambiente dell’epoca, dominato dalle nobildonne europee appassionate del brand, ma anche dalle star conquistate dalla raffinatezza dei capi Dior. Tra tutte, Rita Hayworth a Marlene Dietrich, icone di personalità e eleganza senza tempo, regine dello stile universalmente riconosciute.