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Un tunnel trasparente sotto il mare di Lipari

Nasce il progetto sottomarino per valorizzare i resti dell’antico porto rinvenuto sui fondali eoliani

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Come scrigni che custodiscono tesori dimenticati, i fondali marini non smettono mai di stupire. L’area del bacino mediterraneo ha fatto da scenario a millenarie vicende storiche, alcune sospese tra realtà e leggenda, altre assolutamente comprovate, altre ancora che trovano verifiche o smentite man mano che gli archeologi fanno nuove, incredibili scoperte. Una delle più recenti è quella del porto romano rinvenuto sui fondali dell’isola di Lipari, una perla delle Eolie, che ora verrà valorizzato da un tunnel trasparente attraverso il quale i visitatori potranno immergersi senza bagnarsi con una goccia d’acqua.

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La più grande isola dell’arcipelago ha rivelato uno dei suoi tesori nascosti cominciando da una casualità: durante alcuni lavori di dragaggio presso Sottomonastero, sono stati rinvenuti resti di costruzioni antiche. Un poco alla volta sono ‘emersi’ mura perimetrali, basamenti, reperti che testimoniano la presenza di un porto: nasce l’operazione Archieolie 2014, ed è un’occasione imperdibile per gli archeologi di aggiungere un tassello alla conoscenza della storia mediterranea, e per la Sovrintendenza locale di valorizzare il territorio. I lavori di scavo e studio sono ancora in corso (è verosimile che l’area portuale fosse molto vasta), ma già si pensa a come mettere in luce il nuovo patrimonio eoliano senza danneggiare i reperti e tantomeno impattare sull’ambiente marino. E’ nata quindi l’affascinante idea, ancora in fase di gestazione, di realizzare un tunnel trasparente, che, a partire dal molo, porti passo dopo passo ad immergersi nel mare per ammirare ad occhio nudo l’antico porto romano, senza necessità di immergersi.

In una nota diramata dall’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia si legge che l’intento è tutelare il bene culturale sommerso pur riuscendo a sfruttarlo perché porti benefici all’economia locale. Naturalmente occorrerà attendere ulteriori scavi, nonché test di attuabilità per capire se e come è possibile realizzare i tunnel sottomarini. E’ comunque certo che se vedranno la luce diventeranno un polo d’attrazione turistica importantissimo per l’economia eoliana, aggiungendo un ulteriore tassello al ricco patrimonio storico e culturale italiano.

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