L’agopuntura è una tecnica della medicina tradizionale cinese che consiste nell’utilizzo di aghi sottilissimi, da inserire in zone specifiche del corpo, attraverso la cute, per stimolare determinate funzioni dell’organismo o per porre rimedio a squilibri ed anomalie. Tra le sue innumerevoli applicazioni, permette di aiutare a migliorare il controllo della fame ed a regolare appetito e senso di sazietà. Il tutto riequilibrando il sistema energetico.
Questa particolare tecnica, infatti, permette di stimolare diverse zone del nostro corpo, innescando meccanismi capaci di arrecare immediato sollievo dalle nostre patologie. Se il problema è il peso, ad esempio, i trattamenti andranno ad agire a livello ormonale, spronando il nostro corpo a produrre una quantità maggiori di serotonina: limitando l’accumulo di ansia e di stress, il senso di fame dovrebbe diminuire. Ma non solo, con l’agopuntura si può agire direttamente sullo squilibrio organico che, secondo la medicina tradizionale cinese, è all’origine del sovrappeso e dell’accumulo dei chili di troppo. In questo caso la stimolazione andrà a compensare il vuoto di energia all’interno degli organi adibiti alle funzioni metaboliche e di evacuazione, come lo stomaco, i reni, il fegato, l’intestino, la vescica e la milza.
Esistono, inoltre, punti specifici da stimolare per sopperire agli “eccessi”. Se, per esempio, l’eccesso di appetito è la conseguenza dell’ansia, si potrà agire, con gli aghi, nella parte alta dello sterno, nella zona collocata tra il collo ed il seno. Quando, invece, la fame è nervosa, causata dallo stress, l’area da stimolare sarà l’orecchio. Ancora, quando il paziente presenta problematiche collegate al metabolismo ed anomalie tiroidee, il “bersaglio” delle sedute di agopuntura dovrà essere proprio la tiroide. Infine, per i golosi e per gli amati dei dolci, l’area da stimolare sarà quella dei polmoni.
