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I temi dell’Expo spiegati ai bambini

Il documento Carta di Milano, illustra alle giovani generazioni il dibattito scientifico e gli obbiettivi comuni scaturiti dai temi cari all’Expo 

Carta di Milano
Carta di Milano

Parlare di futuro, di problematiche alimentari, di sostenibilità e infine di sviluppo, non è cosa per i più piccoli in senso anagrafico. Eppure, nonostante la difficoltà degli argomenti, questi sono temi che interessano le generazioni oggi più adulte e anche quelle che costituiranno il tessuto sociale del domani.

Ed è per questo motivo, che in occasione dell’Expo, e della elaborazione della Carta di Milano, il documento contenente i diritti e i doveri dei cittadini sui temi legati all’Esposizione Universale e susseguito in seno al dibattito scientifico intrapreso dalla società civile in sede della manifestazione internazionale, è stata di recente creata e diffusa una versione junior dedicata alle giovani generazioni tra i 5 e i 13 anni. Un libricino colorato, divertente e illustrato a fumetti, che unisce le famiglie sotto il segno dell’educazione civica e alimentare. 

Il motto del “Cibo buono per tutti” è ciò che lega la Carta di Milano dei bambini all’Expo, e presentata a fine giugno all’Esposizione Universale, alla presenza di Giuseppe Sala, Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, alimentari e forestali, Salvatore Veca, curatore scientifico di Laboratorio Expo e della Carta, Massimiliano Tarantino, Direttore esecutivo di Laboratorio Expo, e Marta Dassù, Presidente esecutivo di WE-Women For Expo
 
Expo Milano 2015 è costruita a misura di famiglie e bambini – ha dichiarato Giuseppe Sala -, per questo il tema educativo deve partire dai più piccoli, che costituiscono un tassello fondamentale per il nostro futuro”.

Nel documento sono infatti riassunti in forma semplice, tutti i punti che permettono a aziende e cittadini di affrontare il problema del cibo per tutti e della malnutrizione con impegno e prospettiva globale.

L’idea è di fare della Carta dei bambini uno strumento per i centri ricreativi estivi e, successivamente, di usarla nelle scuole durante il prossimo anno scolastico. Con questo documento si completa il lavoro impostato con la Carta di Milano. E’ un’occasione di confronto con le giovani generazioni”, ha spiegato Maurizio Martina.
 
Un dibattito che rimarebbe sterile senza l’apporto delle donne. Marta Dassù ha infine sottolineato il ruolo delle donne nell’educazione alimentare, proprio nel giorno in cui iniziano le iniziative legate alle Women’s Weeks, le due settimane con cui l’Esposizione Universale vuole promuovere il confronto sui temi dell’alimentazione con il contributo delle donne di tutto il mondo: “E’ fondamentale partire dalle bambine: solo così si possono formare donne consapevoli dei loro diritti e delle loro responsabilità”. Mentre i temi dell’Expo si allargano e includono ogni tipo di diversità. 

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