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Amber Heard, red carpet da neo-sposa a Venezia

La bionda texana arriva al Lido e conquista tutti in coppia con Depp

Amber Heard
La Presse
L’occasione è di quelle imperdibili. Un tappeto rosso inquadrato da mezzo mondo come quello che caratterizza il Festival di Venezia, un matrimonio celebrato da poco, nel febbraio 2015, con un marito che oltre ad essere una delle star più amate dal pubblico, è anche stato associato per anni alla figura della moglie Vanessa Paradis. Ma Amber Heard, 29 anni, texana, reagisce al peso della celebrità con classe e fascino. 
 
Durante il tappeto rosso di Black Mass, film che vede il neo-marito Johnny Depp come protagonista, la Heard scioglie la capigliatura bionda, indossa una gonna asimmetrica, nera e trendy targata Stella McCartney e sorride felice alle effusioni del marito.

Niente di più per dire e affermare pubblicamente che le burrasche sono passate, almeno quelle che al centro del gossip vedevano crisi conclamate, e piccole antipatie, per aver interpretato, forse controvoglia, la parte della donna che irrompe in un matrimonio conclamato e rompe gli equilibri precedenti. 

 
Il vespaio però sembra tuttavia acqua passata, e rimane tutto il divertimento del glamour e l’intensità di un sentimento, che almeno ieri sera, è sembrato più forte che mai. Sguardi carichi di affetto e vicinanza hanno infatti caratterizzato il tappeto rosso della coppia.

E i fan, nemmeno a dirlo, erano in palese visibilio. Eppure della bionda texana nata a Austin, Texas, nel 1986, che ha incontrato Depp sul set di The Rum Diary – Cronache di una passione, nel 2011, si parla sempre in relazione alle vicende del marito.

Ma la Heard è una giovane donna dalla personalità artistica e privata piuttosto definita. Nel 2015 è stata sul set di Magic Mike XXL e dello stesso The Danish Girl, che sarà presentato sabato 5 settembre al Lido, mentre dal punto di vista personale, è una figura pubblica impegnata nella tutela dei diritti civili, specialmente degli omosessuali, dopo essersi apertamente dichiarata bisessuale nel 2010, e parte del dibattito interno al movimento femminista. 

 
Nel 2011 quando partecipò alla serie The Playboy Club, rispose alle critiche mosse al progetto da parte della storica femminista Gloria Steinem, dichiarando la necessità di un nuovo confronto pubblico sul ruolo della donna. Insomma una texana doc in grado di tenere a bada l’estro irrefrenabile di Mr. Depp.