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Disabili liberi di volare

La nuova frontiera dei viaggiatori disabili: dal 2017 si può salire a bordo senza accompagnatore

Viaggiatore in carrozzella
©iStockphoto

Il turismo per disabili varca una nuova frontiera. Se normalmente tutte le proposte per qualsiasi tipo di viaggio includevano soluzioni per le persone con varie disabilità che dovevano necessariamente essere accompagnate durante i propri spostamenti, dal 2017 non saranno più obbligati a salire a bordo di un aereo con un accompagnatore personale. Questa è, dunque, una nuova battaglia vinta dai disabili europei che sottolinea l’autonomia delle persone con difficoltà. La questione si è incominciata a sollevare alla fine del 2015, quando la European Disability Forum aveva inviato una lettera alla European Aviation Security Agency per chiedere che venisse revisionato il regolamento per eliminare la figura dell’assistente di sicurezza.

Questo perché ci si riferiva ad una categoria speciale di passeggeri, ovvero i viaggiatori con disabilità, che provocava in primis una limitazione alle libertà di questi ultimi e, non meno importante, la facoltà delle compagnie aeree di negare l’imbarco alla persona disabile se non accompagnata, cosi da spingere l’interessato a farsi carico di un secondo biglietto aereo. Ecco, quindi, che dal prossimo anno anche i disabili potranno godere di maggiori libertà senza necessariamente implicare la presenza, con i relativi costi di viaggio, di una seconda persona. Per garantire l’utilizzo del mezzo aereo senza discriminazioni e costi addizionali l’Unione Europea ha disposto regole comuni in tutti gli aeroporti comunitari che prevedono l’assistenza dedicata al momento: occorre effettuare la segnalazione alla compagnia aerea che la trasmette al gestore degli aeroporti in partenza, arrivo ed eventuale transito, almeno 48 ore prima della partenza.  

Il gestore aeroportuale è fornito di un proprio personale appositamente formato per venire incontro alle esigenze di chi ha mobilità ridotta, cosi come durante il volo è l’equipaggio di bordo a fornire la dovuta assistenza. Sia all’interno che all’esterno degli aeroporti sono previsti dei punti di chiamata segnalati, dove la persona incaricata si occupa di prendere il viaggiatore disabile e, se necessario, assisterlo durante le registrazioni al banco del check in e durante i vari controlli per l’imbarco. Nel caso in cui il viaggiatore necessiti di eventuali attrezzature extra da trasportare in stiva la compagnia aerea è tenuta ad accettare gratuitamente al massimo due, sempre segnalandolo almeno 48 ore prima del decollo. Altro punto determinante è il permesso di far viaggiare il cane da assistenza in cabina, previa richiesta anticipata.