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Bucce d’arancia: istruzioni per l’uso

La scorza di agrume e suoi numerosi utilizzi (che hanno ispirato anche i designer)

buccia di agrume, arancia
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Le ultime arance di stagione non sono solo buone. Possono tornare utili in casa, soprattutto se (dopo una bella spremuta) teniamo da parte le bucce… Quando pelate l’agrume cercate più possibile di separare la parte bianca dalla parte colorata. Le bucce più spesse si possono utilizzare per preparare le scorze di arance candite, magari ricoperte di cioccolata.
 
Altrimenti mettete le bucce su un piatto o un vassoio e lasciatele per qualche giorno a seccare (potrebbe essere vicino alla stufa a legna o a un calorifero). In un mixer è possibile tritarle il più finemente possibile. La polvere ottenuta può essere conservata in piccoli vasetti di vetro e utilizzata per la preprazione di torte, pasta frolla, cocktails, creme, ma anche mescolata allo zucchero per ottenere un ottimo dolcificante aromatizzato.

 
Voglia di creare? Incidete la buccia lungo la circonferenza, quindi rimuovete la metà uperiore senza romperla. Avremo così una mezza buccia vuota e una mezza buccia piena di spicchi interi.
Al centro degli spicchi c’è un fascio di filamenti bianchi che possono diventare uo “stoppino” per candele. Rimuovete gli spicchi senza rompere i filamenti bianchi al centro. Nella metà senza stoppino ritagliare un foro decorativo, ad esempio a forma di stella. Riempire la metà con lo stoppino con olio di oliva, in modo che sporga dal livello dell’olio per circa 5 mm. Date fuoco allo stoppino e quando si innesca, porre la seconda metà dell’arancia sulla candela.
 
C’è chi ha creato una linea di stoviglie: piatti, bicchieri, posate, vassoi realizzati con le bucce d’arance. E’ il caso del giovane designer Ori Sonnenschein che ha ideato Solskin Peels. Le scorze dell’arancia vengono, manipolate per ottenere la forma desiderata e trattate perché possano mantenere una certa rigidità tale da consentirne il reale uso. La lavorazione termina con il rivestimento di un materiale organico chiamato shellaq che consente all’oggetto di mantenere intatta la sua forma per un certo periodo. Ogni utensile è chiaramente biodegradabile al 100%.
 
Le bucce secche sprigionano oli essenziali che profumano per giorni l’ambiente. Una volta seccate, si possono quindi lasciare in contenitori aperti o in sacchetti forati, e dare cosi alle nostre stanze o ai  nostri armadi un leggero profumo ad agrumeto.

 
Le bucce sono perfette per eliminare il calcare dal bollitore dell’acqua, dai tappi dei lavandini  e dagli erogatori della doccia. Vi basterà immergerli per un’ora in un contenitore con acqua bollente per ottenere un prodotto adatto a pulire superfici sporche di grasso, fornelli e posate, forno, o per lucidare il rame e l’ottone, pulire la caffettiera e la teiera,  il lavandino, o addirittura allontanare gli insetti. A voi la scelta