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Cremona, arriva un sassofono da Guinness dei Primati

Al Cremona Musica 2019 protagonista sarà il più grande sassofono suonabile del mondo

informativa di eventi a cremona
© Guinness World Records

Cremona lega da sempre la sua fama al torrone e ai violini. Durante il matrimonio tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza nella chiesa di San Sigismondo si scoprì la miscela di albume, miele e mandorle che hanno dato il via alla produzione del torrone. Che oggi è diventato una prelibatezza esportata in tutto il mondo. Cosi come ancora oggi tra le botteghe artigiane riecheggia il suono dei violini creati dalle mani sapienti dei liutai. Con il Museo del Violino, l’Auditorium Arvedi e il Teatro Ponchielli non è un caso che Cremona sia una piccola capitale della musica. Piccola ma grande a modo suo. Specie se si pensa che alla prossima edizione di Cremona Musica, la principale fiera mondiale di strumenti musicali di qualità in programma dal 27 al 29 settembre, il protagonista sarà da Guinness dei Primati.

Cremona Musica 2019

L’appuntamento musicale è capace di conciliare il lato business e il lato artistico della musica. Si rivolge infatti sia ai professionisti che agli appassionati. Ogni anno ospita oltre 300 liutai e i produttori di strumenti musicali di tutto il mondo. Con un occhio di riguardo agli artigiani locali, che rendono la città natale di Stradivari un luogo dal fascino unico.

Grazie a Cremona Musica e alla rete di istituzioni, scuole, musei e progetti impegnate nella promozione del sapere liutaio, la città è sempre di più il Polo dello Strumento Musicale, con circa 170 botteghe di liutai presenti in città. Non è un caso, dunque, che proprio a Cremona Musica arrivi il sassofono dei record. Ovvero il sassofono sub-contrabbasso dell’azienda brasiliana J’Elle Stainer, lungo tre metri per 30 chili di peso. Si tratta del più grande sassofono suonabile da una persona. Lo strumento è frutto del genio dell’artigiano Joao Luiz Da Rocha, che è riuscito a creare un sassofono sub-contrabbasso pienamente funzionante e intonato, che suona un’ottava sotto il sassofono basso. Sono stati impiegati 4 anni per costruirlo, impiegando artigiani di prima qualità che si sono ispirati ad un brevetto dell’Ottocento.

Non c’è dunque location migliore per accogliere un tale prodigio musicale. Non è messo a disposizione solo dei curiosi che possono fotografarlo. Ma anche dei musicisti che vogliano provarlo. Infatti non serve molto fiato. Basta solo avere il flusso costante e il controllo del diaframma. Ovviamente non si possono fare movimenti molto veloci e va sempre appoggiato ad una apposita struttura che lo tiene in piedi. Ma per il resto il funzionamento p lo stesso. Come quello che sarà del futuro sopranissimo curvo, ovvero il più piccolo sassofono del mondo che l’azienda sta già pianificando di realizzare.

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