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Dita di strega, i dolcetti più ‘spaventosi’ di Halloween

Biscotti dall’estetica raccapricciante, ma dal sapore dolcemente delizioso. Perché Halloween è indissolubilmente legato allo zucchero

Dita di strega
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Ad Halloween la fantasia culinaria si scatena, specialmente quella dolciaria. La tradizione del ‘dolcetto o scherzetto’ lega indissolubilmente vampiri, zombie e mostri allo zucchero, in tutte le sue declinazioni. Se state cercando un dolcetto speciale da regalare a i piccoli (e grandi) ospiti nella notte del 31 ottobre non guardate oltre: le dita di strega sono la ricetta perfetta. Semplici biscotti, ma incredibilmente suggestivi. A forma di dita – bitorzolute – mozzate. Con tanto di unghia e, perché no, uno schizzo di sangue che fa ancora più ‘creepy’.

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Dita di strega, i biscotti più ‘creepy’

In un recipiente mescolate gli ingredienti secchi: 230 gr di farina 00, 50 gr di farina di mandorle, 5 gr di lievito in polvere per dolci. Separatamente lavorate 100 gr di burro a temperatura ambiente, 1 uovo intero, 80 gr di zucchero a velo, 1 fiala di aroma alla vaniglia (o i semi di un baccello). Aiutatevi con un frustino elettrico per rendere l’impasto spumoso e morbido. Unitelo agli ingredienti secchi e lavorate bene il tutto con le mani, fino a che diventerà un panetto omogeneo.

Ottenuto l’impasto, fatene un salsicciotto da cui ricaverete circa 20 palline di uguale dimensione. Lavoratele con le dita fino a farle diventare dei bastoncini che schiaccerete leggermente: devono diventare lunghi circa come le dita di una mano. Rigatele con la punta di un coltello in corrispondenza delle ‘nocche’, modellatele perché siano bitorzolute come vere dita di strega. Completate aggiungendo una mandorla in corrispondenza dell’unghia, schiacciando leggermente.

Infornate per circa 20 minuti a 180°, poggiando i biscotti su carta da forno e tenendoli separati – cresceranno cuocendo. Sfornate e lasciate freddare, ma prima di servire intingete la parte ‘mozzata’ in poca marmellata di ciliegie che avrete frullato per rendere più liscia: donerà l’effetto ‘sanguinolento’ del dito mozzato.

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Perché si preparano dolci ad Halloween?

Ma perché Halloween, una festa così ‘oscura’ si lega tanto al mondo dei dolci? Da dove nasce il celebre ‘trick or treat’, ovvero ‘dolcetto o scherzetto’? Nei paesi dove la festa è particolarmente sentita, la tradizione di andare per le case mascherati a chiedere dolci assume i connotati di una vera e propria festa. E chi non regalerà un dolcetto, verrà colpito con dispettosi scherzetti.

Ci sono molte teorie sull’origine di questa usanza. È probabile che derivi dalla pratica medievale di richiedere l’elemosina porta a porta nel giorno di Ognissanti, il 1 novembre. In quell’occasione i poveri chiedevano un atto di carità consistente in cibo in cambio di preghiere per i cari defunti. Chi non offriva nulla, rischiava invece maledizioni e cattiva sorte. Proprio da questa usanza sarebbe nata la ricetta di un particolare torta, la soul cake (‘torta dell’anima’), che si preparava per commemorare le anime dei morti e si donava come offerta.

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