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Non solo plastica: i metodi eco per conservare i cibi

Quattro idee per sostituire pellicole e sacchetti di plastica nella conservazione degli alimenti

persona che avvolge un sandwich
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Le micro-particelle di materiali plastici sono un serio problema per l’ecosistema. Inquinano i mari, danneggiano flora e fauna, e finiscono persino nei nostri stomaci in quantità spaventose: secondo WWF ingeriamo una carta di credito a settimana. Questo è solo un brevissimo riassunto dei motivi per cui dobbiamo puntare ad un mondo plastic-free e cambiare le scelte quotidiane è un primo passo verso questa direzione. Il concetto di usa e getta è all’antitesi dell’ecologia, specialmente quando si parla di oggetti di plastica, ma purtroppo in cucina è un ‘fenomeno’ duro a morire. In molte case pellicole e sacchetti continuano a popolare i ripiani del frigorifero e della dispensa. Ecco dunque alcune alternative alla plastica per conservare i cibi, che vi permetteranno di eliminare o ridurre drasticamente la presenza di questo materiale dalla vostra cucina, a beneficio dell’ambiente.

4 alternative alla plastica in cucina

1) Barattoli e vasetti di vetro. I barattoli di vetro in cui si vendono le verdure sott’aceto e sott’olio, alcuni tipi di yogurt, salse di pomodoro, una volta svuotati e adeguatamente lavati si rivelano utilissimi contenitori. Sono perfetti per chiudere ermeticamente avanzi di cibo, brodo, cipolle tagliate a metà, formaggi iniziati, trattenendo gli odori e garantendo un eccellente isolamento dall’umidità del frigorifero. Sono lavabili e utilizzabili all’infinito e disponibili in tantissime fogge e misure.

2) Fogli di cera d’api. Si stanno facendo largo da un po’ di tempo nel mercato dell’homeware, e hanno tutte le carte in regola per diventare la perfetta alternativa alla pellicola di plastica. I fogli di cera d’api sono degli involucri in tessuto rivestiti di cera d’api, che si avvolgono direttamente sui cibi – pane, frutta, verdura, alimenti cotti – oppure sui loro contenitori (esattamente come si fa con la pellicola trasparente). La cera li fa aderire alle superfici, mantiene l’umidità dell’alimento, garantisce impermeabilità. Si possono lavare e riutilizzare, sono ecologici, igienici, non alterano i sapori e non rilasciano alcuna sostanza tossica.

Su Consigli.it ve ne abbiamo suggeriti diversi, li trovate qui.

3) Coperchi in silicone. In questo caso si tratta di coperchi universali che si possono applicare su qualsiasi ciotola, terrina, pentola, contenitore con il cibo che va conservato. Si tratta di coperchi universali, perché il silicone li rende estensibili e adattabili. Inoltre è un materiale igienico, lavabile, resistente alle alte e alle basse temperature. Non lascia passare l’aria e trattiene umidità e odori. Date un’occhiata a questi per esempio:

4) Sacchetti di cotone. I sacchetti di cotone, di garza o di tessuto leggero sono validissime alternative alla plastica nella conservazione di alimenti secchi, come legumi, riso, cereali. Sono ottimi anche per conservare i panificati, l’aglio e le cipolle, le patate, ovvero gli alimenti che non gradiscono l’umidità e nemmeno la chiusura ermetica di un sacchetto di plastica.

Naturalmente fanno parte di questa lista anche i contenitori riutilizzabili: ve ne abbiamo suggeriti di diverse forme, materiali e caratteristiche su Consigli it, in questo articolo.

Qui invece ne trovate alcuni adatti al congelatore

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