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Moda e design a Kastanienallee

Kastanien allee corre tra le due fermate della U-bahn di Eberswalder Strasse e Rosenthaler Platz, a pochi passi da quel “Mauerpark” che nei weekend si anima del più ricco e particolare mercatino delle pulci di Berlino.

Carta geografica Berlino

(22/07/2009. Berlino) Si chiama Kastanien allee (viale dei castagni), ma in molti la chiamano casting allee. La ragione è presto detta (e non è solo l’assonanza dei nomi): è qui che c’è la maggiore densità tra atelier, cinema d’essai, caffè, teatri, biergarten e centri di creatività della capitale tedesca. Siamo a Prenzlauer berg, il quartiere universitario dell’ ex Berlino est ormai diventato da metà anni ’90 una delle zone di maggior tendenza della città. La ragione? L’età giovane degli abitanti, gli ampi viali perfetti per passeggiate e relax, e i tanti locali che, grazie ai bassi affitti dell’immediato post-caduta del muro, nel corso del tempo hanno visto la nascita di tante attività (soprattutto negozi di abbigliamento) legate dal filo comune dell’originalità.

Kastanien allee corre tra le due fermate della U-bahn (la locale metropolitana) di Eberswalder Strasse e Rosenthaler Platz, a pochi passi da quel “Mauerpark” che nei weekend si anima del più ricco e particolare mercatino delle pulci di Berlino. I suoi tanti caffè e ristoranti etnici ne hanno fatto nel tempo un popolare punto di ritrovo per fotografi, artisti, attori e registi (o aspiranti tali). Qui abita Tom Tykwer, autore dei vari “Lola corre”, “Profumo-storia di un assassino” e “The interpreter” e capita spesso  di trovarsi a bere una birra  fianco a fianco con l’attore Daniel Brühl (“Goodbye Lenin!”) o altri dei principali interpreti del nuovo cinema tedesco, tutti frequentatori della “via”.

Vietate le catene commerciali: ogni boutique ha una precisa identità e  buona parte della propria collezione autoprodotta. Abbigliamento retrò da Sgt Pepper (Kastanien alle 91/92), dove gli anni ’60 e ‘70 ritrovano attualità in colorati jeans a gamba stretta, gonne, cardigan, polo a righe, felpe, occhiali e gilet. E’ stato uno dei primi negozi vintage.

Per chi ama invece lo street wear, bisogna dare un’occhiata a Supamat (Kastanien allee 32), dove lo stile urban viene riletto in chiave tedesca. Nel 2004 un programmatore di computer e una communication designer hanno acquistato una macchina computerizzata per l’applicazione di loghi e fantasie a semplici t-shirt: è così nato  Silberfischer (Oderberger Strasse 23, traversa di Kastanian allee), ormai immancabile appuntamento per lo shopping di chi cerca magliette originali da abbinare a un bel paio di jeans per una serata per locali.

Sarà pure “turistico”, ma se si è moralmente obbligati a portare souvenir da Berlino per amici o parenti, un salto vale la pena farlo da Luxus (Kastanian allee 101, http://www.luxus-international.de/ )dove i vari simboli della città (dall’omino del semaforo all’antenna di Alexanderplatz) vengono riletti in chiave street-art (magliette, cartoline, cinture, tazze e soprammobili vari). Al numero civico 11, è invece la volta della moda calzaturiera per bambini con Der Kinderschuh im hof: vetrine sempre aggiornate per suggerire l’acquisto di maggiore tendenza, e comodo, per i tanti bambini che abitano l’aera (secondo un recente studio Prenzlauer berg è la zona in Europa con il più alto tasso di natalità). Insomma, un po’ di tutto, per tutti.