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Cividini scommette sull’Oriente

Nuova apertura per la maison di pret à porter a Tokyo, che si arricchisce dell’eleganza dell’artigianalità italiana.

Il lusso italiano arriva in Oriente

Cresce la presenza fuori dall’Italia del famoso brand di abbigliamento e accessori per donna Cividini che, passo dopo passo, grazie all’ottima fattura che caratterizza l’iconica maglieria in cashmere, oltrepassa i confini nazionali per volare in Oriente e conquistare un’altra importante fetta di mercato, il Giappone che, oggigiorno, rappresenta il 25% del mercato globale della maison.               

Cividini, con punti vendita nell’intera Europa e Russia, dopo il successo a stelle e strisce che ha portato all’apertura di circa una trentina di punti vendita, ha fatto rotta in quel di Tokyo con un nuovo shop che va ad aggiungersi alla già cospicua presenza sul territorio che conta ben 17 shop in shop e 70 boutique multimarca.

Ad ottobre ha spalancato le porte l’ultimo successo, si tratta di un corner inserito all’interno del famoso Department Store Matsuya, nel quartiere di Ginza, il più esclusivo della capitale nipponica, frutto dell’accordo siglato nel 2005 con il prestigioso partner locale Misaki, uno spazio dedicato ad una clientela che ha ben a mente il concetto e la cultura del bello e della qualità innamorati da sempre del prestigio e della fama dell’artigianalità tipica del Made in Italy. Il suo look è sobrio e discreto e rispecchia perfettamente lo stile essenziale, sobrio, classico ed elegante della maison.

“L’accordo con Misaki ci ha consentito non solo di ampliare il numero degli specialty stores in cui siamo presenti e conquistare maggior visibilità grazie alla presenza nei Deparment Stores ma si è rivelato la piattaforma perfetta per espanderci nell’intera Asia, un’area alla quale siamo molto interessanti, e in Cina, dove stiamo valutando alcune partnership” ha dichiarato Piero Cividini. “Inoltre in Giappone esiste una forte percezione del brand: il consumatore giapponese è molto attento al valore intrinseco dei nostri capi, alla loro fattura artigianale e alla purezza del loro design”.

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