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Se il piatto si ispira alla Moda: Cooking Couture

L’Arte di undici grandi stilisti entra in cucina grazie alle reinterpretazioni gastronomiche di Matias Perdomo, chef stellato

Cooking Couture

Cosa c’entra il cavolo cappuccio con Prada? E la panna cotta con Giorgio Armani? C’entrano,eccome, se a trovare il punto di raccordo tra gli alimenti e la moda è il genio creativo di Matias Perdomo, chef dall’estro e dall’inventiva sorprendenti: il cuoco infatti si è ispirato alle collezioni Primavera Estate 2013 di undici dei più celebri stilisti per inventare piatti dall’eleganza ineccepibile, e dalla fantasia Haute Couture. Le fotografie dei piatti con relativa ricetta e spiegazione del trait d’union tra la passerella e la tavola sono state raccolte in un libro, “Cooking Couture”, a cura di Gisella Borioli, da comprare su Amazon (Marsilio, 30 euro). Il progetto è di Amazon BuyVip, lo shopping club per fashion addict.
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Le ricette sono immortalate dal grande Giovanni Gastel, accompagnate da citazioni di grandi chef – da Carlo Cracco a Gualtiero Marchesi, passando per Auguste Gusteau, il cuoco di Ratatouille – e corredate da immagini di sfilate e dei principali capi che hanno reso famose le diverse Maison. Nasce così la Lasagna Missoniana, in degradè e orlo a zig zag, a ricordare il leggendario tessuto Missoni, e si presenta un saporito polpo dentro alle tipiche cassette di legno del mercato, per pensare subito alla Sicilia di Dolce & Gabbana. Zucchero soffiato per la giocosa Agatha Ruiz de la Prada e meringhe per le delicate creazioni di Blumarine: ogni piatto infatti si appropria dello stile dell’artista per applicarne le regole e i gusti in cucina.

Tra gli ingredienti, presenti anche sconosciuti come la maltodestrina e l’isomalto, di cui però ci viene fornita la spiegazione sui loro possibili utilizzi gastronomici, che permettono alle ricette di fare un salto di qualità e apparire perfette in gusto e sapore. Certo, non si tratta di piatti di facile esecuzione: la maestria nel prepararli deve proprio essere quella di una sarta attenta a curare ogni dettaglio, abbinando armoniosamente colori e consistenze diverse, per un risultato che sorprenda e  meriti il suo spazio nel campo del Made in Italy, che eccelle da sempre in Moda e Cucina. Di sé, Matias dice “Non c”è avanguardia senza tradizione. La mia cucina affonda le radici nel passato per andare verso il futuro”; un motto tradotto perfettamente da “Ossobuco Vegetale”, il piatto ispirato a Marni: perchè il Food Fashion, per quanto bello, si mangia pure.