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Delizia per il palato, incubo per la preparazione: le ostriche

Protagoniste sulle tavole delle grandi occasioni, le ostriche devono essere consumate freschissime. I trucchi per aprirle

apertura ostriche
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Regina della tavola nelle grandi occasioni, l’ostrica è un piatto per veri buongustai, perché va mangiata rigorosamente cruda e con poco (o nessuno, dipende dai gusti) condimento, in modo da assaporarne appieno la sua consistenza “selvaggia”.
 
Oltre a capire se siamo davanti o meno ad ostriche fresche, c’è da dire che la parte più complicata riguarda l’apertura delle valve, poiché occorre individuare il punto giusto per aprirle senza rompere in mille pezzi il guscio.
 
Ecco come aprire e mangiare questi deliziosi molluschi con il minimo sforzo. Il primo metodo per è molto semplice: dovete solo individuare la parte chiamata “cerniera di ripresa” del mollusco, che trovate nella zona posteriore dell’ostrica, la “punta” per intenderci. Dopo la pulizia dell’ostrica, sempre muniti di guanti resistenti (i gusci sono molto taglienti), prendete un coltello a punta, infilate con decisione la punta del coltello nella cerniera, con delicatezza ma sempre con mano ferma, effettuate un movimento a torsione del coltello, in modo che le due valve si sgancino una dall’altra. Tutta l’ostrica si aprirà in maniera veloce, eliminate eventuali residui di sabbia e del guscio e nel caso, la parte di mollusco attaccata alla valva superiore.
 
Altro modo per aprire le ostriche in maniera semplice e veloce è quello con un coltello a lama corta e tozza. Dopo aver pulito l’ostrica, restate con i guanti di protezione, prendete il coltello, infilatelo con decisione su di un fianco dell’ostrica e con un movimento a torsione, cercate di staccare nel minor tempo possibile le due valve. È molto importante che questa azione duri il meno possibile, poiché con questo metodo il guscio tende a sfarinarsi e di conseguenza a ricadere sul frutto.
 
Procedete lungo tutta l’ostrica, pulite il frutto da eventuali residui di guscio e sabbia, eliminate, qualora vi fosse, la parte di mollusco attaccata alla valva superiore e servite. Che sia con limone o al naturale, per assaporare il gusto di mare, è inoltre mportante ricordare che le ostriche vanno servite su di un letto di ghiaccio, proprio in modo da preservarne la freschezza.