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I distretti di Berlino

La Berlino contemporanea è formata da dodici distretti che si irradiano dal centro, il celebre Mitte. Ciascuno possiede un’anima e dei caratteri tipici, tratti riconoscibili sin da subito anche per il viaggiatore che arriva in città per la prima volta.

Berlino
©Giorgia Bernoni

Nel 2001 i ventitre distretti amministrativi di cui Berlino si componeva sono stati drasticamente ridotti a dodici nel tentativo di accelerare la lenta macchina burocratica. Nella maggioranza dei casi questa operazione ha comportato un accorpamento dei distretti già esistenti, una scelta amministrativa che non ha provocato nessun trauma legato alle abitudini dei cittadini. Ovviamente i quartieri tra loro risultano essere molto diversi, tanto nelle architetture quanto nei costumi che regolano la vita degli abitanti. Si passa dalle architetture futuristiche della rifiorita Potsdamer Plaz nel frenetico e impiegatizio distretto di Tiergarten, fino alla romantiche cupole che vegliano le dimore della cultura e della storia dei complessi museali ospitati nell’”isola dei musei”, passando per gli edifici imponenti e anonimi dei distretti orientali.

Il quartiere in cui l’anima meticcia continuamente mutante della capitale tedesca è ancora oggi maggiormente evidente, è sicuramente Kreuzberg distretto in cui è possibile, attraverso la sua evoluzione, ripercorrere la storia politica e sociale dell’intera città di Berlino. Confinante con il centro della città, ossia con il distretto ”Mitte”, Kreuzberg, fu costruito alla fine del secolo scorso per poi essere in parte distrutto durante la seconda guerra mondiale. Prima della riunificazione dell’89 Kreuzberg era considerato il “brutto anatroccolo” dei quartieri occidentali berlinesi. Situato al confine con Berlino Est era diventato il rifugio delle categorie sociali più svantaggiate: emarginati, poveri, immigrati e fautori di uno stile di vita alternativo come squatter e punk; una popolazione estremamente variegata e fantasiosa attratta dagli affitti bassi e dalle poche convenzioni sociali. In questo clima vivace quanto instabile le sottoculture fiorirono dando origine a fenomeni radicali e innovativi. Si sviluppò così il cosiddetto Kreuzberger Mischung, il miscuglio di Kreuzberg, che diede vita ad un quartiere alternativo ricco di stimoli e fermenti culturali nuovi.

Ci siamo recati per le vie di questo popoloso e popolare quartiere, rapiti dai suoi colori, dai particolari profumi e dalle atmosfere ricche di fascino.