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Bucarest e i monasteri

Dall’avanguardia di Bucarest alla magia dei monasteri dove il silenzio regna sovrano.

Romania
©Laura Zancolò

Carattere europeo e all’avanguardia, negozi e divertimenti che si potrebbe trovare in qualunque città occidentale, ma anche palazzi che evocano un tempo e una storia molto antichi. Sono i molteplici volti della capitale Bucarest, chiamata la Parigi dell’Est, per l’eleganza dell’architettura ma anche per la grande offerta culturale e artistica. La leggenda vuole che il sito venne fondato da Bucur, un pastore, 545 anni fa e fu nominata per la prima volta nel 1459 da Vlad Tepes, l’Impalatore, meglio conosciuto come Dracula.

Oggi la città conta oltre 2 milioni di abitanti ed è adagiata fra le rive del Danubio e i monti Carpazi. La storia della capitale può iniziare da Curtea Veche, la vecchia corte principesca, un vero e proprio museo all’aperto. La chiesa che ne fa parte, insieme ai ruderi del palazzo, è la più vecchia costruzione della città ancora esistente. Fu costruita verso la metà del secolo XVI da Mircea Ciobanu e questo posto è considerato dagli storici il nucleo della città medievale.

La visita di Bucarest può iniziare con il Museo Nazionale di Storia della Romania, che viene raccontata lungo le 60 sale che espongono vestigia neolitiche, i calchi della Colonna Traiana e tanti reperti a testimonianza della lunga storia di quest’isola di latinità in un territorio prevalentemente slavo. La visita può proseguire verso la Piazza dell’Università, dove si trova il Teatro Nazionale e il Palazzo dell’Università. La sera è piacevole passeggiare lungo Via Vittoria, che porta all’omonima piazza dove si trova il Palazzo del Governo, oppure nei dintorni di Piazza Unirli, il centro storico, con il suo Palazzo Reale, che ospita un Museo dell’Arte.

Oggi il fiore all’occhiello della città è il  Palazzo del Parlamento, voluto da Ceasescu, per se stesso, a costo di distruzioni di abitazioni della zona prescelta, di lavoro gratuito di 40 mila  soldati e molti sacrifici di romeni. Ma Ceasescu non potè mai abitarlo, cadde prima del suo completamento. La costruzione, iniziata nel 1984 dall’architetto Anca Petrescu, con cui hanno collaborato 700 architetti  fu completata 5 anni più tardi, con un investimento iniziale di 5miliardi di dollari.  Tutta l’area del Parlamento è di 350 mila mq, il Palazzo è lungo 275 metri e largo 245, alto 86 metri. Il secondo nel mondo come superficie dopo il Pentagono. 11 piani e 3100 stanze, 3 piani sotterranei e un bunker anti-atomico per 2 persone, vi sono 3500 tonnellate di cristalli, 480 lampadari con 140 tipi diversi di lampade!

Dall’avanguardia di Bucarest alla magia dei monasteri dove il silenzio regna sovrano. Luoghi di pellegrinaggio, ma anche di magia e mistero. Si trovano in mezzo ai boschi, lontani da centri abitati e furono costruiti come “dovere sacro” dai principi che, nei secoli, salirono al trono del Paese. Parliamo dei celebri monasteri della Moldovia e della Bucovina che hanno la particolarità di essere dipinti sulla parete esterna, con affreschi di tipo bizantino che raffigurano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento.

Il più celebre, definito la Cappella Sistina di Oriente, è quello di Voronet, una delle chiese ortodosse più belle di Europa, fatta costruire nel 1488 da Stefano il Grande, dove il colore dominante è l’azzurro, definito oggi ‘azzurro Voronet’. La leggenda vuole sia stata eretta in 3 mesi, 3 settimane e 3 giorni. Altri monasteri inseriti nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco sono quelli di Moldovita, che conserva la poltrona del principe Petru Rares, Sucevita, che è il monastero più grande e ricorda le fortezze medievali con le torri negli angoli, e I muri alti 6 metri e spessi 3 metri, che fu edificato dal Principe della Moldavia tra il 1581 e il 1601.Humor, Suceava, Arbore, Probota, sono altri monasteri che meritano una visita.