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Come Afrodite…

Dai colori tenui e dai veli trasparenti, plissettati e ricamati, gli abiti da dea sono indicati soprattutto per la sera, a volte ricchi di pietre preziose, altre semplicemente monocromatici senza alcun drappeggio, i tagli sono sobri perfetti per qualsiasi silhouette.

modella bionda

Non solo abiti attillati che evidenziano le linee del corpo. Non solo mini abiti che scoprono le gambe con sensualità. Non solo mise che gridano ad una femminilità da bambola/lolita. L’estate 2007 porta con sé anche una carattere femminile spirituale, ideale, neoclassico. Come Afrodite, dea della bellezza, dell’amore e della sessualità, la donna di questa calda stagione indossa abiti ricchi di drappeggi e plissé, che cadono morbidi grazie a tessuti davvero preziosi.

Monospalla, dai colori tenui, dai veli trasparenti e gli spacchi al punto giusto, gli abiti da dea sono indicati soprattutto per la sera, a volte ricchi di ricami e pietre preziose, altre semplicemente monocromatici senza alcun drappeggio, i tagli sono sobri perfetti per qualsiasi silhouette.

Amuleti J propone una dea vestita di oro, l’abito è ricco di drappeggi e asimmetrico, fili dorati corrono su tutta la mise regalando lampi di luce, la ragazza Blugirl si veste di seta, l’abito è morbido e ad ogni passo crea movimenti fluttuanti e leggeri, è stretto sotto il seno da una fascia, da abbinare ad una pochette brillante. E’ in tessuto drappeggiato l’abito proposto da Blumarine, color rosa antico con una spilla a forma di fiocco in perline d’oro applicata lateralmente sul ventre.

Alberta Ferretti (foto) ha creato un vero e proprio Olimpo, diversi sono, infatti, gli abiti da dea nella collezione Primavera/Estate 2007, dai colori pastello fino al rosso più passionale, in raso o in seta, monospalla o leggermente accollati, ricchi di pietre preziose ma anche semplicemente lisci a parlare di una femminilità delicata. Da indossare rigorosamente con sandali gioiello rasoterra.

E’ una dea passionale quella di Ermanno Scervino, una Venere vestita di rosso con spacco laterale vertiginoso e cinture color dell’oro a evidenziare il punto vita.  E’ plissettato come l’abito cult di Marilyn Monroe quello proposto da Mila Schoen in un verde smeraldo messo in evidenza da spalline e fibbia dorata. La dea di Luciano Soprani invece si veste di nero, intenso e compatto, austera si muove nell’abito da un’unica spallina.