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Maschi sportivi e di lusso, la moda li vuole così

Il “Sud” di Armani dice no alla mafia, le atmosfere tropicali vivono nella collezione Etro e lo sport vince da
Iceberg e Trussardi.

sfilata Giorgio Armani

Sport, sport, sport. Corpi sani, belli, per uomini atletici ed intelligenti. E’ lo sport il vero protagonista delle sfilate milanesi che dettano i trend della prossima primavera/estate. Lo sport in tutte le sue forme e discipline, dal tennis alla vela, dal calcio allo skateboard, dal surf all’equitazione, all’automobilismo.

Tennis e bon ton da Iceberg dove regnano tessuti leggeri e traspiranti come il cotone, il lino e la ciniglia. Tripudio di bermuda, polo e t-shirt con deliziose e simpatiche stampe argentate e dorate che ritraggono Mickey Mouse, giubbini in nylon, giacche jet set adatte a serate mondane, maglieria ricca di intarsi, bordature e snaps che sostituiscono i bottoni, bomber rigati in pelle lavata e borsoni over size in pelle traforata.

Anche Trussardi ama il tennis, ma non solo, la sua collezione è ispirata anche al mondo della vela e dell’equitazione. Il defilé si è svolto in un garage nel cuore di Milano, dove diversi montacarichi portavano su e giù i modelli vestiti di giacche sciancrate in lana principe di Galles, pantaloni over-size, a tre quarti o a sigaretta, bomber in nabuk. Short da tennis, maglieria dai colori tenui costruita sui motivi tipici del tennis. Ma sono gli accessori il vero must della collezione: dal baulotto alla shopping bag, passando per zaini, sport bag, sacche da viaggio e cartelle da lavoro, tutto realizzato con pelli e materiali pregiatissimi.

Raffinatezza, lusso e voglia di dire basta alla mafia. Giorgio Armani (foto) si è ispirato alla meravigliosa Sicilia per la collezione primavera/estate 2008. “Sud”, questo il titolo, e lo si ritrova pienamente nei tenui colori che vestono l’uomo Armani, il blu del mare, il bianco dei muri siciliani, la sabbia. Hanno volti da ragazzi siciliani i modelli scelti da Re Giorgio, ma non indossano coppole o doppiopetto perché non vogliono identificarsi con l’abbigliamento tipico mafioso. Piuttosto vestono la raffinatezza di giacche morbidissime, perfette con gilet di seta, t-shirt fatte dei freschi tessuti utilizzati per le camicie, gilet con collo a scialle sulla pelle nuda, mocassini in pitone, giubbini di coccodrillo, cardigan-giacca, blazer. I pantaloni cadono morbidi all’insegna del comfort e della leggerezza.

Stampe floreali, colori della vegetazione, acqua brillante, sfumature dell’aurora. Etro trasporta il suo uomo in atmosfere tipiche dei Tropici lo veste in leggeri completi di cotone melange, gilet di raso, cuoio, cotone, lino e rafia. Non può mancare il cappello Panama e i guanti in pelle e cotone reticolato, cravatte e papillon. Serpenti, coccodrilli e canguri spuntano su borse, scarpe e cinture, e poi stampe su seta che riproducono ceste di paglia. Il blazer è lavorato ad intreccio dando vita a nodi nelle giacche in fibra naturale.

Omaggio all’abbigliamento sportivo americano con Calvin Klein il cui capo must è la tuta che vede pantaloni e giacca montati insieme, da Fendi nasce una nuova borsa con fettucce di spago, plastica e pelle. Non mancano bermuda e maglieria leggerissima.