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Il ritorno di Swish…

Torna il brand cult del settore jeanswear e lo fa con una sexy Eva Herzigova accompagnata dallo slogan “Swish Jeans returns, it’s just emotion!”. A tu per tu con Raimondo Ciofani, stilista e direttore creativo del brand.

eva herzigova

Ricordate le trasgressive campagne della Swish in cui si ammirava una incredibile Naomi senza veli? O altre top fotografate con slogan provocatori tanto da far discutere perfino il Vaticano? Ricordate: correva l’anno 1995 e sulle passerelle di Milano Moda faceva, per la prima volta, il suo ingresso il signor jeans. Jeans firmato Swish e indossato da top model quali Eva Herzigova, Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Yasmeen Ghauri, Carla Bruni, Cindy Crawford, Valeria Mazza, Greta Cavazzoni, Kate Moss e Monica Bellucci.
Una vera e propria rivoluzione se si pensa che, fino ad allora, il jeans era considerato un capo per il tempo libero e quindi impensabile vederlo sfilare sulle prestigiose passerelle, inoltre indossato da donne in genere legate a brand super griffati. Dal 2001 il marchio Swish è avvolto nel silenzio, scompare, fino a ritornare sotto i riflettori con una nuovissima collezione Primavera/Estate 2008.
Acquisito dalle aziende U. Emme. P, licenziataria per l’abbigliamento, e Accessories Italian Fashion – già produttrice di accessori per “Billionaire”, “Conte Max” e “Walt Disney” – licenziataria per gli accessori, è pronto a riconquistare il settore jeanswear con lo stilista e direttore creativo Raimondo Ciofani. Il segreto? Mantenere lo stesso spirito e riprendere da dove si è interrotto. Niente di meglio, quindi,  che legare l’immagine del marchio ad una top model come l’angelica Eva Herzigova.
Stile.it ha incontrato Raimondo Ciofani, per saperne di più…
Raimondo, intanto ben tornato nel mondo della moda con il marchio Swish, già da te in precedenza disegnato…
“Grazie! Si, sono stato stilista Swish fino al 1998, la vecchia proprietà è andata avanti fino al 2001”
Un grande ritorno quindi e con lo stesso spirito di allora. Il vostro brand è stato sempre sinonimo di top model e qualità, per la prossima calda stagione tornate con una bellissima Eva Herzigova fotografata con indosso solo un paio di jeans. Tra tante top avete scelto Eva, può dirmi il perché?
“Intanto Eva è una mia grande amica, è una bellissima donna e incarna la necessità di ricominciare da dove abbiamo lasciato. Ma soprattutto è la donna perfetta per il tipo di messaggio che con questa collezione vogliamo lanciare: Eva ha avuto un bambino da appena tre mesi, è una neo mamma, e comunica il fatto che con la maternità le donne devono continuare a piacere e a piacersi. Il segnale è questo: ragazze fate i figli senza preoccuparvi della linea,  non è detto che in seguito ad una gravidanza la donna perda tutto il suo fascino, anzi con quattro, cinque chili in più, spesso è più appetibile. E soprattutto deve esserci il desiderio di recuperare un po’di vanità e l’orgoglio di piacere”.
E’ un messaggio molto importante, in vista anche di tutte le polemiche che legano l’anoressia al mondo della moda
“Si dibatte molto sull’anoressia, è una sorta di isterismo collettivo, soprattutto se si pensa che le donne anoressiche sono il 6% , quelle obese il 20%. Nella moda l’immagine è un compromesso tra quello che sei, quello che devi diventare e quello che devi essere. Una modella deve essere magra, certo, ma non scheletrica, ci sono donne che hanno taglia 38 e mangiano tantissimo. Sfido chiunque a fare la vita delle top che prendono anche due aerei al giorno senza finire in clinica psichiatrica, sono persone che stanno in salute per fare questo lavoro”.
Parliamo della nuova collezione…
“E’ pensata non per teen ager, ma per donne adulte. Perché all’interno della collezione si sviluppano temi che necessitano di una struttura da donna, nel senso che l’ispirazione sono gli anni tra la fine del ‘70 e inizi ’80, insomma  gli anni di Studio 54, Bianca Jagger, Diana Ross. Quindi si parte da un discorso di jeans a vita alta, a volte addirittura esasperata come si portavano a quei tempi, altre più segnate. Ci sono tre o quattro tipi di vita diverse nei pantaloni. Sono tornati anche fondi diversi, quindi si passa dal jeans slim a sigaretta, a quello con grosse zampe di elefante fino al pantalone palazzo con pieghe stirate”.
E i colori?
“Esplosivi come quelli di quel periodo: rosso, arancione, verde, giallo. Abbiamo ripreso anche un po’ il look total color di allora, quindi pantaloni, giacche, scarpe tutto della stessa nuance”.
Progetti per il futuro?
"Oltre a Swish Jeans e alla licenza per borse e accessori, per la prossima collezione avremo l’intimo, il bambino, il beachwear e l’outwear".
Sorprendici…
“Ci sarà anche una grande star, di cui per ora non faremo il nome, che disegnerà per noi una mini collezione di 10 capi”.

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