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UCCA che Cina!

Dietro l’acronimo UCCA – Ullens Center for Contemporary Art – si cela l’attività collezionistica di due coniugi belgi, Guy e Myriam Ullens, che dal 2002 hanno iniziato a portare l’arte cinese in Occidente grazie a grandi mostre collettive.

ucca

Appena lo scorso novembre, a Pechino, con la mostra collettiva “‘85 New Wave: the birth of Chinese Contemporary Art” (termine Feb 2008) – viaggio attraverso le radici dell’avanguardia – e con la personale di Lawrence Weiner “To Allow the Light” (termine Marzo 2008), è iniziata l’attività espositiva del primo museo di arte contemporanea privato cinese, UCCA, che avvia di slancio un primo anno di programmazione rivolto ad esaltare il legame con l’arte contemporanea. Luogo di produzione di cultura, il neonato centro punta anche ad essere partner di prestigiose istituzioni museali da tutto il mondo, per ospitare mostre itineranti.

Anche la primavera si presenta ricca di eventi: da House of Oracles: A Huang Yong Ping Retrospective (Mar-Giugno 2008), prima esibizione completa in Cina di questo eclettico artista, e Stray Alchemists (Mar-Luglio 2008), la prima esibizione collettiva internazionale, con opere di Matt Bryans, Amy Granat, Takeshi Murata, Robin Rhode e Sterling Ruby, tra scultura, performance, collage, disegno, fotografia, video. Il tutto guardando all’estate olimpica che riserva grandi sorprese anche dal punto di vista dell’arte.

Dietro l’acronimo UCCA – Ullens Center for Contemporary Art – si cela l’attività collezionistica di due coniugi belgi, Guy e Myriam Ullens, che, grazie alla Fondazione che porta il loro nome, dal 2002 hanno iniziato a portare l’arte cinese in Occidente grazie a grandi mostre collettive. Ora la loro attività si sposta proprio in Cina, paese dove la cultura è monopolio pubblico: le attività dell’UCCA verteranno su grandi mostre temporanee per permettere la maggiore divulgazione e promozione dell’arte cinese e occidentale in Cina. Il museo è interamente gestito da cinesi, affiancati però da un comitato artistico misto guidato dal belga Jan Debbaut.

Posto nel quartiere di Pechino a più alta densità di gallerie, studi e ateliers, il “798”, all’interno del Dashanzi District, Ucca è stato progettato dall’architetto francese Jean-Michel Wilmotte, che ha trasformato un ex insediamento industriale in un museo di 8000 metri quadri distribuiti su due piani.

UCCA – Ullens Center for Contemporary Art
4, Jiuxianqiao Lu, 798, Chaoyang District
100015 Pechino – Cina
http://ucca.clicngo.com/
Mostre
05.11. – 17.02: ’85 New Wave – The Birth of Chinese Contemporary Art
05.11. – 30.03: Lawrence Weiner: To Allow the Light