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Pitti Immagine Uomo 74:il maschio del futuro

La Fortezza da Basso, come ogni anno, sarà protagonista con le collezioni maschili che per questa edizione guardano alla primavera/estate 2009.

Massimo Rebecchi

Ci risiamo. Giugno è il mese delle sfilate, quelle dedicate all’uomo del futuro, in questo caso al maschio della primavera/estate 2009. Si parte con Pitti Immagine Uomo 74 che consegnerà poi il testimone a Milano Moda Uomo. Si prepara in primis Firenze, dunque, ad ospitare dal 18 al 21 giugno le collezioni maschili: 840 marchi distribuiti su 59.000 km quadrati, tra Dogana e Fortezza da Basso. Un evento quello del Pitti che racchiude in sé diverse sezioni: Affinità Elettive, Fashion At Work_ Sport & Sport, Uppercasual_ Ynformal, Urban Panorama, Welcome To My House_ Fashion / Design, Futuro Maschile, Touch!, l’Altro Uomo, Axessories, New Beat(s), Rooms.
Non mancano anche per questa edizione le new entry in esclusiva mondiale come Puma, che  lancerà il sodalizio tra lo stilista Mihara Yashuiro e Playstation 3 per il nuovo “Fashion Softwear” firmato Sony; Italia Indipendent accompagnerà la propria collezione con lo “Shoe Project” guidato da Lapo Elkann; per il Belgio spicca Dirk Bikkembergs, con un progetto esclusivo dedicato allo sport. Sundek dedicherà al surf la sua retrospettiva, Adidas celebrerà la collaborazione con Porche e Lee,  inaugura invece il nuovo monomarca con un evento speciale il brand Ballantines, infine presente anche Hugo Boss con la sua Boss “Orange Women’s and Men’s S/S Collection 2009”. Non mancheranno le giovani proposte  da tutto il mondo accolte negli spazi del Lyceum, diviso in “New Beat(s)” e “Welcome to my house”.
Ma ecco per voi alcune anticipazioni. Al padiglione centrale della Fortezza da Basso, Eton porta in scena l’evento “80 years of shirtmaking”, festeggiando con un capo d’eccezione, la “Eton Diamond Shirt”. Il brand ottuagenario inaugura un nuovo concetto di lusso creando la camicia più preziosa del mondo del valore di 25.000 €. In cotone pregiatissimo è tempestata di diamanti autentici che illuminano, da gemelli e bottoni, il pezzo unico custodito nella raffinata scatola-packaging in legno scuro.
L’uomo pensato da Gentucca Bini per Romeo Gigli è sempre in viaggio, alla ricerca di suggestioni travolgenti che uniscono lo stile british a quello coloniale dell’India d’inizio ‘70. Lo stand N 2, dei magazzini del Teatro, sembrerà il set di “Un treno per Darjeeling” (Wes Anderson 2008) a cui la stilista strizza l’occhio suggerendo scenari alla Bollywood.
Mentre quello firmato da Massimo Rebecchi (foto) è un “new modern man” che non rinuncia alle sue abitudini sartoriali reinterpretate secondo un allure dinamico. Tagli nitidi e perfetti, sono in equilibrio con la sperimentazione techno-sportiva. Ne è un esempio il capo must della collezione, il “Bag k-way double face” in techno-texure. Modulabile su lunghezze differenti, è un campione di trasformismo. Può servire da caban, da trench o, cessati pioggia e vento, essere ridotto a messanger bag, ultra-pratica e leggera.
Thes Tziveli per la sua linea Thes & Thes recupera memorie passate. La stilista fa rivivere il mood del ventennio 70-80, declinando forme e materiali allo spirito avanguardista che da sempre caratterizza le sue collezioni. Attraverso la “mania” sperimentale interpreta la sua più grande passione, la pelle, che appare rinfrescata e libera da qualsiasi peso. Dallo stand 19 della Ex-Dogana di Via Valfonda 25, presenta modelli in camoscio effetto seta e nabuk che sfidano la forza di gravità, mentre il pitone è reso da micro-chiodi in pelle.