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Momenti di star: ecco Will Smith!

Intervista al numero uno delle star americane che arriva sugli schermi con “Sette anime”, il suo ruolo più difficile… e quello che ha amato di meno. Vi invitiamo a leggere il nostro speciale sul film.

Will Smith

È stato il re del box-office 2008, con blockbuster action come “Io sono leggenda” e “Hancock”, e adesso Will Smith si prende di coraggio e sceglie una pellicola apparentemente minore ma di grande impatto emotivo. E lo fa alleandosi ancora con Gabriele Muccino, regista con cui aveva già lavorato in “La ricerca della felicità”. “Gabriele – dice Smith – è la mia arma segreta. Questo personaggio è molto diverso dagli altri che ho interpretato fin’ora. E questo è grazie al rapporto speciale che ho con Gabriele perché lui riesce sempre a portarmi in un qualche posto speciale dove non sono mai stato. Mi fa vedere le cose in maniera diversa, come non le avevo mai viste prima”.

Come mai ha scelto questo film proprio adesso?
E’ stata la lettura della sceneggiatura che mi ha toccato profondamente. Non mi era mai capitato di piangere mentre leggo un copione. Era come se avessi trovato immediatamente un aggancio col mio personaggio. Quello che veniva espresso nella mia sceneggiatura è che quest’uomo commette una cosa orribile e decide di porvi rimedio. Ma sceglie una strada contorta verso la redenzione. È il tipo di film che ti ti lascia lì a rimuginare e pensare. Rifletti e digerisci e devi per forza parlare con i tuoi amici quando esci dalla sala

Si dice che la preparazione al ruolo non sia stata affatto facile. Come è andata con la sua famiglia fuori dal set? E cosa ha detto sua moglie Jada quando ha visto il film?
E’ stato molto difficile. Questo è il primo film dove il personaggio che interpreto non mi piace. Tutti gli altri li ho accettati perché mi piaceva il personaggio. Questa volta volevo essere in grado di fare arrivare al pubblico i messaggi che il film porta. È stato duro sia per me che per la mia famiglia: è un ruolo cupo e oscuro e io non sono ancora un attore bravissimo in grado di accendere e spegnere il personaggio quando entro ed esco dal set. Non è stato facile per la mia famiglia sopportarmi con questi umori. Jada l’ha visto una sola volta e mi ha detto: ‘mai più’, perché è stato dal punto di vista emotivo troppo toccante.

Ecco, siamo abituati a vederla solare e allegro. Cosa la rende felice nella vita?

Io sono un Family Man. Per me la famiglia è al primo posto in assoluto. Sono una persona semplice e sono stato molto fortunato. La salute prima di tutto, per me e la mia famiglia. Mi basta stare a casa a cena tutti insieme per essere davvero felice. I film e il successo sono solo un extra.
 
Rosario Dawson ha detto che lei era un po’ a disagio durante la vostra scena d’amore…
Beh… devo dire che è stato strano ritrovarmi nudo come un verve in una stanza piena di persone. In realtà non volevo che Rosario si sentisse mancata di rispetto… perché io a letto sono fantastico!!

Vi ricordiamo che “Sette anime” esce in tutta Italia oggi, distribuito dalla Sony Pictures.

Per saperne di più:
Leggete la nostra intervista a Gabriele Muccino e Rosario Dawson
Leggete la nostra recensione
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