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More then first… (just) lady

Maria Shriver, ex-reporter ed anchorwoman di successo, esce dall’ombra di Mr. Schwarzenegger e scrive un libro dedicato alle donne che dimenticano chi sono.

Maria Shriver
LaPresse

Come può una donna realizzata, giornalista rampante, moglie e madre felice scivolare nel ruolo di casalinga frustrata e incline al pianto? Potete chiederlo a Maria Shriver, al suo secondo ‘mandato’ da first lady californiana, oppure leggere il suo ultimo libro: “Just Who Will You be?” (Hyperion’08). Ed in clima di ‘prime donne’, l’uscente Laura Bush, discreta consorte anni ’50, e la brand new Michelle Obama, avvocatessa ed attivista, la mini-opera non poteva che riscuotere un notevole successo. Non solo perché di facile e veloce lettura (se il tempo è il nuovo lusso, un libro sono in molte a non poterselo ‘permettere’), ma anche perché scritta con il cuore.

Un libro-confessione, ispirato a un discorso di fine college, che se non vi aiuterà a sciogliere il dilemma dell’esistenza, certo diffonde un messaggio utile tanto a una first lady quanto alla più ‘normale’ tra le donne del pianeta. Sempre che l’attributo non suoni troppo offensivo all’immagine femminile corrente, che ha avvolto questa parola di un’aura malvagia. Come se ‘normale’ non fosse, parimenti, tanto scalare la società maschilista, quanto, al suo interno, ricoprire il ruolo tradizionale di regina del focolaio. A ben guardare, secondo l’autrice, il punto non è quel che si fa, ma se si è scelto di farlo ascoltando se stesse.

Maria Shriver Kennedy (figlia di Eunice, sorella di J.F.K.) racconta cosa succede quando si diventa sorde alla propria stessa voce. Stella brillante del clan Kennedy, si conquista il posto d’onore tra i mezzo-busto della NBC, grazie alla sua intraprendenza e allo spirito democratico ereditato dalla famiglia. Viaggia per il mondo come reporter, scrive best-sellers, trasformando in premio tutto ciò che tocca ed, un giorno, trova anche l’amore. Il fortunato, lo sanno in molti, è quel “Mr.Olympia” tutto muscoli e sorriso che, pure essendo la sua antitesi politica (Schwazenegger è repubblicano) e culturale, riesce a conquistarla grazie al vivace umorismo e a uno spirito da autentico self-made man.

Arnold non la delude, scala la vetta di Hollywood, diventa Conan, Terminator, e pur restandole agli antipodi la rende felice. Intanto cresce la famiglia (i due hanno 4 figli) e la dimora principesca con jet e vista oceano. Tutto perfetto finché lui non s’innamora della politica, lanciandosi alla rincorsa del trono di California. Nonostante il trauma, Maria lo sostiene in una campagna elettorale ai colpi bassi, restandogli accanto persino quando, dopo la vittoria, la NBC la invita a rassegnare le dimissioni per scongiurare un conflitto d’interessi. Dopo una vita sotto i riflettori, Shriver si ritrova ad essere nient’altro che Mrs Schwarzenegger, a vivere nell’ ombra di lui, ad essere associata alla sua politica con l’ovvio risultato di scivolare nel silenzio delle lacrime e della frustrazione.

Quando un giorno, a un passante che le chiede se non fosse una modella, il figlio Patrick risponde con sdegno “She just a housewife”, la crisi esplode in lei e, nonostante la facciata impeccabile, per tre anni la sua vita diventa un inferno. Intanto, un gradino più su, una donna stravolge il ruolo ingrato delle ‘mogli del potere’, la Hillary Clinton tenace e battagliera che cambia l’immagine imperante d’inquilina della Casa Bianca. Maria capisce di poter fare ancora meglio. Può uscire dai canoni, sfruttare la propria notorietà, l’esperienza e l’intelletto per dire la sua al di fuori del credo del marito, conservando, al contempo, quel senso di donna tradizionale in fondo più autentico di quanto pensasse.

Nel 2007, rilancia la Women’s Conferente della California, moderando leader internazionali di fronte a una platea di migliaia di anime e raccogliendo attorno a sé le 5 mogli dei candidati alla presidenza (Ann Romney, Elizabeth Edwards, Jeri Thompson, Cindy McCain e, naturalmente, Michelle Obama). Un anno dopo – in barba al voto repubblicano del marito, vola ad L.A. dove sua cugina Caroline e Opra Winfrey contribuiscono alla corsa di Obama. Così, pur restando fiera ed abile “casalinga”, rispolvera quella parte di sé che sopiva sotto una mendace convinzione: doversi schierare o dal un lato o dall’altro di una femminilità ben più sfaccettata di quanto lei stessa osasse immaginare.

Titolo: “Just Who Will You Be?: Big Question, Little Book, Answer Within”
Autore: Maria Shriver
Editore: HarperAudio
Data di pubblicazione: Maggio 2008
Pagine: 122
Prezzo: € 12.25