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Disperate, ma non troppo

Accolte come star sono sbarcate a Roma le protagoniste di ‘Desperate Housewifes’. Per raccontare il loro successo.

Desperate Housewives

Prodotta dalla Touchstone Television, distribuita dalla Buena Vista International, record d’ascolti negli Usa, la serie Desperate Housewifes, lanciata in Italia sul canale satellitare Fox, debutterà in chiaro il prossimo autunno, in prima serata, su Raidue. Brenda Strong (Mary Alice Young, l’io narrante), Marcia Cross (Bree Van de Kamp, la casalinga perfettina per eccellenza) e Nicolette Sheridan (Edie Britt, la vedova accalappiauomini) sono sbarcate in Italia per promuovere la serie e spiegare il segreto del successo incontrato sinora.

Prima di recarsi in Campidoglio, dove ad attenderle c’era il sindaco Walter Veltroni, belle e sorridenti nonostante l’afa opprimente, le attrici hanno ammesso: ‘Siamo tra le donne più fortunate del mondo!’. Interpretando il ruolo di casalinghe disperate (perchè annoiate), le protagoniste sono state travolte da un favore del pubblico (32 milioni di spettatori!) da Guinnes dei Primati. E, come anticipa Maigret, manager della Buena Vista, in vista c’è persino un gioco da tavolo ispirato al telefilm.

Le riprese della seconda serie inizieranno il 13 luglio e ci saranno molte sorprese, soprattutto per Mary Alice, il personaggio da cui nasce tutta la storia. E’ lei, infatti, che nella prima puntata della serie si suicida: da quel momento la tranquilla, soporifera cittadina americana di Wisteria Lane diventa il luogo di una commedia dark, di una soap dal sapore noir. Attraverso lo sguardo di Mary Alice, dall’alto di una posizione senz’altro unica, gli spettatori condividono tutti i segreti, deliziosi o terribili che siano, che si nascondono dietro le porte delle case di un apparentemente perfetto quartiere residenziale. ‘Penso che la serie non abbia appassionato solo le donne, ma anche gli uomini, i bambini, gli anziani – dice Sheridan – Il successo del telefilm è dovuto al fatto che i personaggi sono molto umani ed è  facile identificarsi in loro. Viene mostrata un ampia gamma di sentimenti e ci sono molti spunti per ironizzare. La gente ha bisogno di divertirsi e di evadere, e non solo dalle tragedie ma anche semplicemente dalla routine quotidiana’.

Ma è davvero così facile identificarsi in queste donne belle, ricche e corteggiate, donne che si rivelano presto estremamente vulnerabili e nevrotiche? L’attrice ribatte: ‘E’ una fiction, dunque le realtà sono accentuate, a volte anche con caricature. Ma al di là di questo, le protagoniste fanno cose che tante persone sognano di poter fare’. Marcia Cross, famosa in Italia per essere stata una delle protagoniste di Melrose Place, dice: ‘In Melrose ricoprivo il ruolo di una psicotica, adesso sono una nevrotica. Bree è una maniaca della pulizia, questo è un modo per non far affiorare i suoi sentimenti. Quando mi è stato proposto Desperate Housewifes mi sono entusiasmata subito: è dramma, mistero, thriller, soap, satira, tutto insieme’. Dal canto suo Brenda Strong aggiunge: ‘Io credo che tutti noi vorremmo guardare dal buco della serratura. Il punto di forza della serie è quello di svelare cose che in genere vengono tenute nascoste e, allo stesso tempo, di mostrare come queste donne affrontano le proprie sfide’.

Alla fine scopriamo che i ruoli non sono stati assegnati immediatamente. A parte Eva Longoria (l’ex modella Gabrielle Solis) e Brenda Strong, a cui hanno fatto un provino ad hoc (gli esaminatori con gli occhi bendati, per poter ascoltare solo la sua voce), Sheridan si era proposta per il ruolo di Bree mentre Cross avrebbe voluto il ruolo di Mary Alice. I tabloid americani hanno spesso parlato di liti, anche forti, tra le cinque protagoniste. ‘Certo, è difficile pensare che cinque donne possano andare daccordo’, dice Cross, mentre Sheridan aggiunge: ‘Un amico mi ha detto che tra uomini, almeno in questo ambiente, è molto peggio’.