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Telecomando io

Case sempre più tecnologiche, dispositivi a controllo remoto, ed è sovraffollamento di telecomandi: le applicazioni più strane e quelle più comode

Ragazza con telecomando

Nel 2003, in occasione di una conferenza tenutasi a Roma sullo sviluppo tecnologico, Bill Gates dichiarò “la nuova era digitale è cominciata, avremo il mondo a portata di mano”. Ovviamente da tale pulpito il proclama si riferiva a computer e Web, ma Mr.Gates, nonostante gli occhialoni spessi, ci ha sempre visto bene e lontano.

La nostra epoca, dal punto di vista tecnologico, è definita “digitale”, termine che deriva dall’inglese digit ovvero “cifra” e che a sua volta proviene dal latino digitus, dito. Quindi questa è l’era delle dita, che, essendo parte integrante della mano danno pienamente ragione a Mr.Gates: il mondo è a portata di mano.

Le case d’oggi sono spesso concentrati di tecnologia e sembra che ormai nulla si possa più utilizzare senza un telecomando. Oggetto del desiderio e del piacere comodo, è lo scettro del dominio sulla tecnologia domestica ed oggi è addirittura oggetto inseparabile, quasi magico o persino premiato e prezioso.

Serve a fare quasi tutto appassioni coloro che vogliono avere il futuro tra le dita Infinity Remote Control del designer Damien Crossan, è infatti un telecomando che nasconde molti trucchi. Dotato di display touch screen, infatti non solo riceve i segnali satellitari, fornendo anteprime tv, ma anche memorizza e registra video, con tecnologia bluetooth programma altri monitor presenti in casa e, staccandone il display dal corpo centrale in gomma, è anche lettore multimediale portatile.

Quando il mondo va alla rovescia nel modo giusto, il telecomando ideale è quello che sceglie un film da guardare sullo schermo al plasma, non il contrario. Questo è proprio quello che fa R2 Media Player, il telecomando che Gordon Yeh ha progettato per Iota Creations: si scarica il film dalla rete (di qualsiasi formato e ad alta velocità) e in Wi-Fi si trasferisce direttamente in tv. In più, il display touch screen muta colore a seconda delle impostazioni scelte da ogni componente della famiglia. Democratico.

Eletto Mister Telecomando 2008, nella categoria Design per l’abitare del concorso ADI Design Index, è il telecomando demotico My Home di Avril Accolla per BTicino, che gestisce da qualunque punto dell’abitazione, tutte le funzioni domotiche installate in casa, dal controllo di luce e suono, al clima, alla sicurezza.

Vincitore del (appena indetto) premio luxury, invece, è RC1 Gold di Lantic: al design semplice, pulito, e smussato, si abbinano tecnologie multifunzione e, udite udite il valore dell’oro, con cui è realizzato!

Infine se il numero di telecomandi in casa ha superato ogni ragionevolezza, e trovare quello che serve è una caccia al tesoro oppure inno di battaglia familiare, per la pace di tutti c’è Harmony di Logitech, telecomando universale, di facile uso e compatibile con circa 225.000 dispositivi di oltre 5.000 marche, per avere tutto a portata di dita.

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