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Eixample, il cuore di Barcellona

È il quartiere più densamente popolato di Barcellona: fu progettato 150 anni fa da un illuminato urbanista che la città omaggia durante un anno intero con mostre ed altre iniziative

Eixample quartiere di Barcellona
Foto ©www.barcelona-tourist-guide.com

Un nucleo geometrico di 520 isolati costituisce il vero e proprio cuore della città di Barcellona. Parliamo dell’Eixample, il quartiere più popoloso della città e di tutto lo stato spagnolo (conta oltre 260 mila abitanti). Un distretto che fin dal nome aspirava ad essere un esempio di moderna urbanizzazione, concepito grazie al progetto ambizioso dell’urbanista Ildefons Cerdá e costruito negli anni d’oro dell’industrializzazione catalana.

L’approvazione del Piano di riforma proposto da Cerdá è datata 1859 e quest’anno il comune di Barcellona ha deciso di omaggiarne la modernità e lungimiranza con una serie di iniziative che comprendono mostre, congressi, itinerari urbani guidati e pubblicazioni – eventi che costeranno la non modica cifra complessiva di 2,8 milioni di euro. Probabilmente in questo modo la città cerca di chiudere un conto aperto da 150 anni.

Il progetto di Cerdá fu infatti inizialmente rifiutato perché ritenuto troppo innovativo e rivoluzionario. L’urbanista aveva una concezione integrale dell’architettura: il suo piano – rispettato solo in parte e ancora non completamente realizzato – prevedeva la presenza di un giardino in ogni isolato e limitava altezza e larghezza degli edifici perché la luce potesse raggiungere tutte le finestre.

La sua attenzione alla salute sociale e mentale dei cittadini arriva a provocare le ire della ricca borghesia con la proposta di strade ampie (dove qualche speculatore avrebbe preferito costruire) e soprattutto tutte uguali, senza distinzioni tra zone ricche e zone povere. Decisamente troppo per la classe industriale in ascesa in quegli anni, che pur avendo posto una strenua resistenza si vide costretta ad accettare le proposte dell’urbanista da un Regio Decreto proveniente dalla capitale Madrid.

Le mille sfaccettature di questo gioiello del design urbano sono sviscerate attualmente in tre esposizioni. Nella mostra organizzata dal Futic, Cerdá – 150 anni di modernitá, troviamo video e altre fonti grafiche che analizzano l’attualità del contributo del Piano Cerdá all’urbanismo e l’architettura moderni mentre ne L’Eixample delle persone, progetto itinerante che vede coinvolte tutte le biblioteche del quartiere, è l’aspetto sociale ad essere evidenziato. Ma la mostra che sta battendo tutti i record di affluenza è quella del CCCB, Cerdá e la Barcellona del futuro, che prende l’Eixample come modello e punto di partenza per immaginare la città di domani.

Info:
Cerdá – 150 anni di modernitá (organizza la Fundació Urbs i Territori Ildefons Cerdá alle Drassanes Reials, av. De les Drassanes s/n, fino al 24/01/2009)
L’Eixample delle persone (dal 7 al 19 dicembre alla Biblioteca Sofia Barat, carrer Girona 64-68)
Cerdá e la Barcellona del futuro (al Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona, carrer Montalegre 5, fino al 28/02/2010)
Per maggiori informazioni consultare la web http://www.anycerda.org